Roma invasa dal fumo: rogo al deposito auto

Incendio in un deposito auto all'Appio: oltre mille veicoli in fiamme in un'area di più di 20mila metri quadrati. Esplosioni, fiamme altissime, fumo nero su tutta la Capitale. Paura tra gli abitanti, vigili del fuoco ancora al lavoro

Roma invasa dal fumo: rogo al deposito auto

Roma - Sono ancora al lavoro i vigili del fuoco a 16 ore dall’inizio del gigantesco incendio di un autodemolitore, dove erano depositate oltre mille auto, che ha provocato una nuvola di fumo nero visibile in quasi tutta Roma. Ancora al lavoro 25 vigili del fuoco, con l’aiuto anche di gru, per spegnere gli ultimi focolai, ma per dire che l’incendio è terminato - è stato fatto notare - bisognerà aspettare ancora alcune ore. L’incendio si è sviluppato poco dopo le 15 in via dell’Almone, nel quartiere Appio, a ridosso del parco della Caffarella, in un deposito di un privato, in convenzione con il comune di Roma, che ha il compito di recuperare nella città i veicoli abbandonati e demolirli.

Il rogo Esplosioni a raffica, fiamme alte, copertoni che volano e un’alta e densa colonna di fumo visibile praticamente da tutta Roma a decine di chilometri di distanza: questi gli effetti dell’enorme incendio, di probabile origine dolosa secondo i pompieri, di un autodemolitore che ha coinvolto più di mille auto nell'area di oltre 20mila metri quadri nel quartiere Appio. "Un apocalisse" l’hanno definita gli abitanti della zona. Le continue esplosioni dei serbatoi delle auto pieni di benzina e soprattutto di bombole di Gpl, alimentano le fiamme hanno messo in seria difficoltà i vigili del fuoco che lavoreranno per tutta la notte. Il deposito è di un privato, la "Romana Recuperi", che ha un contratto con il Comune di Roma per recuperare tutte le auto abbandonate nella capitale e poi le accumula nel deposito per la demolizione.

I soccorsi Un vigile del fuoco è stato investito in pieno dall’onda d’urto dell’esplosione di una vettura, ed è stato portato da un’ambulanza del 118 all’ospedale Figlie di San Camillo. Le sue condizioni non sono gravi, a quanto si è appreso è soltanto in stato confusionale e non sarebbe ferito. I vigili del fuoco hanno cominciato a lavorare per spegnere le fiamme dalle 15.15 con 12 mezzi e un elicottero. Dall’aeroporto di Ciampino è partito anche un mezzo speciale che sparge schiuma e viene usato per incendi di aerei. Sul posto anche le forze dell’ordine, mezzi del 118 e la protezione civile comunale e regionale.

Nuovola di fumo La nuvola di fumo ha sovrastato gran parte della città, visibile in quasi tutta Roma e anche dal Grande Raccordo Anulare. I cittadini dal primo pomeriggio hanno tempestato di chiamate il centralino dei vigili del fuoco con una media di 60/70 telefonate al minuto dall’Ostiense al Monteverde, dal centro al Grande Raccordo Anulare. Paura tra gli abitanti del quartiere spaventati dalle continue esplosioni. Le case più vicine infatti si trovano ad appena circa 150 metri. "Ciò che spaventa di più sono gli pneumatici proiettati in alto dalle deflagrazioni e che poi piovono dal cielo infuocati, sembra l’apocalisse" racconta un abitante.

Polemiche Sulla vicenda è già polemica. Il sindaco Gianni Alemanno, ha chiesto ai vigili del fuoco di Roma un rapporto tecnico non solo per conoscere le cause di questo grave incidente ma per stabilire tutte le misure idonee ad evitare il ripetersi di simili episodi, come la regolamentazione e la dislocazione degli operatori del settore autodemolizioni: "Non è ammissibile - ha detto - che all’interno della nostra città si sviluppino incendi di questa portata che mettono in grave difficoltà i vigili del fuoco e tutte le strutture di soccorso.

Vogliamo sapere se tutti i regolamenti sono stati rispettati mentre, la settimana prossima, ci incontreremo con il commissario regionale per i rifiuti, Pierluigi Di Palma, per definire gli interventi che Regione e Comune devono attuare per una chiara regolamentazione e dislocazione degli operatori del settore autodemolizioni".

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