Memorabili quelle sconfitte. Sensazionali, eclatanti. Ridicolizzano il calcio italiano in Europa, magari fanno sorridere i tifosi rivali che anche in coppa tengono contro. Il 4-0 del Milan a Manchester è lultimo frame nella galleria degli orrori. Arriva nella stagione dell1-4 incassato a dicembre dalla Juve con il Bayern Monaco, che a Torino ha rimontato il gol di Trezeguet. Non può essere un caso che escano con figuracce del genere la squadra che ha vinto più scudetti (27) e quella più titolata al mondo (18, come il Boca Juniors, Argentina). Mezzo secolo fa la sconfitta bianconera più rovinosa, 7-0 a Vienna con il Rapid, in campo cera la bandiera Giampiero Boniperti ma la coppa dei Campioni era agli albori.
Un 4-0 il Milan laveva beccato sei anni fa, da campione in carica, a La Coruna. Lì fu un errore di presunzione perché a San Siro il Deportivo perse 4-1 e Ancelotti non seppe tenere concentrata la squadra per il ritorno. Nel 59 i rossoneri ne presero 5 (a uno), al Camp Nou contro il Barcellona, in Coppa dei Campioni, ma la batosta più terrificante la ricordano in pochi: supercoppa Europea, 16 gennaio 1973, Amsterdam, 6-0 dallAjax detentore della coppa Campioni sui i vincitori della coppa delle Coppe.
Il Manchester United aveva già brutalizzato la Roma tre anni fa, 7-1 dopo essere stato battuto 2-1 all'Olimpico. Allora il doppio confronto finì 8-3 per i Red Devils, il Milan ha chiuso sul 7-2.
Ogni club ha vissuto la sua Waterloo, al Napoli capitò ventanni fa, a Brema, 5-1 dal Werder, in coppa Uefa, ottavi di finale: 2-3 al San Paolo, esattamente come Milan-Manchester United. I tifosi tedeschi irrisero Maradona campione del mondo che avrebbe perduto la finale di Italia 90: Die-go, Die-go. Ha-ha-ha. Un coro estenuante e amarissimo per i campani emigrati in Germania. Nell84 la Fiorentina perse 6-2 a Bruxelles, al Franchi lAnderlecht aveva pareggiato 1-1, nei sedicesimi di Uefa. Due anni più tardi toccò allInter, 5-1 a Madrid, con il Real che arrivò ai tempi supplementari (3-1) grazie a due rigori. Nel novembre 2003, 1-5 con l'Arsenal, tripletta di Henry, Zaccheroni in panchina in Champions. Il 7-1 di Moenchengladbach con il Borussia, ottobre del '71, passò alla storia come la partita della lattina che colpì Roberto Boninsegna. L'Inter vinse il ritorno per 4-2, l'andata si ripetè grazie alla battaglia legale dellavvocato Peppino Prisco, Bordon difese lo 0-0 e la Beneamata passò ai quarti di coppa Campioni. La serata più nera della Lazio nel '77, in Francia, 6-0 in Uefa a Lens: la doppietta di Six portò ai supplementari, i biancocelesti ne presero 4 nel secondo overtime. Per il calcio azzurro due pagine da cancellare sono fresche: 3-0 con lOlanda al debutto nellEuropeo 2008, stesso risultato con il Brasile alla Confederations, sempre nella prima fase.
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