Roma, Pizarro non basta. L’assente è il gol

Giacomo Legame

Bene Pizarro, ma non basta. Non ha fatto in tempo ad arrivare il cileno che già Spalletti smorza gli entusiasmi della piazza. Sognare non costa nulla, il fantasista che tanto piace al mister darà geometria e fosforo al pugnace centrocampo giallorosso, ma anche sabato sera contro il Real Saragozza la Roma ha continuato a mostrare le solite lacune lì davanti. L’attacco stenta, cinque partite senza gol, la dicono tutta. D’altronde rimane un reparto improvvisato. Montella, poi, continua a muoversi bene, ma non vede più la porta come un tempo. Mido, infine: «Se resta ci fa piacere, ma non sono io a dover convincerlo, è lui a dover convincere me. E’ un attaccante forte fisicamente, con un buon tiro, e buone caratteristiche per quel ruolo», dice lo sconsolato Spalletti.
Così per cercare di contendere alle milanesi lo scudetto ci vorrebbe ben altro, acquisti, insomma, di peso. Possibilmente internazionale. «Per essere all’altezza dell’Inter e soprattutto del Milan ne servono diversi e costosi di acquisti - attacca il mister -. Pizarro è già qualcosa, è venuto e può darci una grossa mano, ha caratteristiche che mancano ancora ai nostri calciatori che impareranno molto da lui».
Un tira e molla prima e un ripensamento repentino poi, quello dell’ex interista, che ha spiazzato un po’ tutti, anche la tifoseria che stava per perdere la pazienza. «Ci aveva detto che non sarebbe venuto, poi improvvisamente ci ha chiamato dicendo che aveva cambiato idea, che non gli sarebbe dispiaciuto giocare assieme a campioni del calibro di Mancini e De Rossi. C’è voluto tutto il buonsenso della società per mettere a disposizione i soldi per portarlo qui a Roma. Ma con il suo acquisto, ripeto importante, non cambiano di molto le nostre prospettive per la stagione che sta per partire».
Pizarro che avrà poco tempo per inserirsi in mezzo al campo tra Perrotta e De Rossi, sabato sera era sugli spalti a Rieti per assistere al test match contro gli spagnoli del Real Saragozza. Una partita finita a reti bianche che ha visto in campo dal primo minuto i tre campioni del mondo: Totti, De Rossi e Perrotta: «Nel primo tempo abbiamo faticato decisamente troppo- ha concluso Spalletti -. Non siamo ancora a posto, abbiamo ancora bisogno di una settimana per mettere insieme tutti i pezzi. Ma tutto sommato ho visto una Roma messa bene in campo. Direi che in questo precampionato stiamo soffrendo soprattutto sotto l’aspetto dei numeri».
Intanto questa mattina a Trigoria la squadra riprende il lavoro in vista della partitissima contro l’Inter per la Supercoppa italiana, sabato sera ore 20,45, diretta su Raiuno. Si tratta del primo impegno ufficiale, in palio c’è un trofeo importante per dare la carica giusta ai giallorossi che giovedì mattina conosceranno le loro tre avversarie nel girone di Champions League.

Ma il cileno rischia già di dare forfait: Pizarro ha infatti informato la società di un infortunio muscolare subito venerdì scorso in allenamento con i nerazzurri. Per questo sarebbe in forte dubbio la sua presenza al «Meazza» proprio contro l’ex squadra. Sarebbe davvero un peccato.

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