Secondo i dettami della scuola Liedholm, non molto popolari in Inghilterra, le partite sono tutte «difficili». Lindimenticato Barone predicava il rispetto incondizionato per qualsiasi avversario. Che oggi nellanticipo di campionato delle 18, guarda caso, «è il peggiore che potesse capitare». «Questa col Livorno è una delle partite più insidiose che ci aspettano - esordisce Spalletti - perché loro vengono da una brutta sconfitta casalinga col Cagliari e vorranno far vedere di essere protagonisti. Metteranno in campo tutto quello che hanno».
Ma prima di analizzare la giornata di campionato cè voglia di tornare a parlare della questione di Udine. Il tecnico non vuole alimentare le polemiche per la mancata espulsione del capitano giallorosso, perché sullepisodio sono «intervenuti già troppi personaggi». «La cosa si era messa a posto da sola - spiega -, Francesco aveva capito di aver esagerato ed era andato a chiedere scusa. Poi però sono intervenuti troppi personaggi e si è alzato un polverone assurdo. Per fortuna non ci siamo fatti coinvolgere. Anche Francesco poteva tornarci sopra dando la sua versione, ma è rimasto in disparte. Ha avuto buon senso e gli faccio i complimenti». Archiviata la vittoria di Udine e tutte le polemiche che ne sono seguite, lallenatore torna a pensare al campionato e a quel primo posto a portata di mano. «Abbiamo una sola strada - ha aggiunto -, quella di vincere sempre. Dovremo avere un solo comportamento: continuare a puntare ai tre punti e a credere che sia possibile. Ci sono questi punti di distacco, quindi bisognerà essere più bravi dellInter, ma purtroppo non dipenderà solo da noi».
Intanto però ci sarà da battere un Livorno in piena crisi di risultati e ultimo in classifica: «Ritengo questa partita una delle più insidiose fin qui giocate - ha confidato Spalletti -. Loro sembrano una squadra allo sbando, invece dopo la sconfitta con il Cagliari sono in ritiro da una settimana qui a Roma. La società ha messo pressione alla squadra e i giocatori vorranno far vedere che sono professionisti. Sarà una sfida insidiosa, come quella dellInter con il Torino».
Probabile formazione. Doni; Cicinho, Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Taddei, Perrotta, Vucinic; Totti.
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