Cronaca locale

La Roma rimanda i caroselli nerazzurri

La Roma rimanda i caroselli nerazzurri

Ma cosa ci faceva quel piccione in mezzo al campo, imperturbabile per tutta la partita? La bestiola è atterrata cinque minuti dopo il fischio d’inizio e non si è più mossa. Ma alla fine, la figura dei «piccioni» l’hanno fatta gli interisti che, beccati tre dalla Roma, hanno dovuto rinviare la festa scudetto. E sì che i romanisti sembravano agnelli sacrificali: appena 200 tifosi, ignorati anche quando lanciavano i soliti cori pieni di insulti. I neroazzurri del resto erano tutti tesi al novantesimo quando la gioia sarebbe esplosa, trasformando Milano nel carnevale di Rio. In un clima da «scapoli-ammogliati», dal punto di vista dell’ordine pubblico, tutto era pronto: bandiere e magliette con già segnato lo scudetto 2007. Invece niente, ripiegate e messe via in mestizia. Interista fa rima con sofferenza, persino l’anno della cavalcata trionfale verso il quindicesimo tricolore.

Appuntamento domenica a Siena allora.

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