A Roma sale il tassametro, per il Codici è l'ennesimo aumento illegittimo

Denuncia l'associazione: «Nel nuovo sistema tariffario non sono stati definiti dei criteri di trasparenza nel comunicare i costi della tariffa agli utenti»

«La Giunta comunale ha approvato l'ipotesi di riforma del sistema tariffario del trasporto pubblico non di linea taxi. Dallo scorso incontro tra le associazioni dei consumatori e l'Assessore Marchi è emerso che le tariffe sono state ritoccate per una esigenza della categoria dovuta alla crisi economica». Lo rende noto in un comunicato il Codici, Centro per i Diritti del Cittadino. «Esigenza non compresa dall'associazione Codici, che trova tali aumenti illegittimi - commenta in una nota il segretario Nazionale del Codici, Ivano Giacomelli. «Ciò che il Codici ha più volte evidenziato - continua Giacomelli - è che nel nuovo sistema tariffario non sono stati definiti dei criteri di trasparenza nel comunicare i costi della tariffa agli utenti. Pur se le tariffe saranno esposte, l'utente troverà delle difficoltà nel capire come operare i calcoli tariffari. Inoltre, in questo contesto il Comune sta agendo in maniera del tutto arbitraria».


«Ricordiamo che l'assessore Marchi ha ascoltato le richieste del Codici, impegnandosi - continua il comunicato - su alcuni punti, tra cui l'obbligatorietà della carta dei servizi da concordare con le associazioni e invitare la Regione a farsi portavoce con il Governo per l'introduzione dello scontrino fiscale. Pertanto - conclude il comunicato - l'auspicio è che il tavolo aperto con il Comune non si fermi al nuovo sistema tariffario a favore della categoria, ma che apporti anche riforme di tutela dei consumatori».

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