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Roma in semifinale, Milano alla bella

La Lottomatica domina Siena, l’Armani aggancia Treviso e va a gara 5

Oscar Eleni

Alla fiera del bianco in una partita giocata e arbitrata con i piedi l’Armani resta in vita, batte una Benetton disanimata, confusa in tutto e incerottata, ringraziando per aver salvato la testa che ieri sera non era certo a disposizione di mani dure come il marmo (19 su 45) a parte Shumpert, il coriaceo Gigena e il mai soddisfatto Grant. Come l’anno scorso Milano e Treviso vanno alla quinta partita di domani al Palaverde, neppure loro sanno quanto hanno regalato all’anima molle della nemica, cicale noiose da ascoltare. La Benetton senza Siskaukas e Soragna deve tenere pronta la medicina per i nervi di Zizis (1 su 8, 3 palle perse – 1 di valutazione) e Nicholas (3 su 14, - 2), orribili, il tonico per un Bargnani (15 in 12 dei 24’ giocati) visto quando era un po’tardi anche dall’occhio magico degli Stati Uniti. Decoroso soltanto Slokar, ma subito mangiato dai falli, spremuto e non usato Goree, quasi inutile Bryant, senza sostanza Santangelo.
Djordjevic si gode la notte dei suoi fantasmini, gioca senza il zoppicante Fajardo, ha il meglio dal primo Shumpert (20, 7 rimbalzi), il massimo da Mario Gigena (11), le cose buone che può dare il Tyron Grant (16, 7 rimbalzi) che non sai mai se pensa davvero a quello che deve fare. Armani pronta a scegliere le armi per la bella, sapendo che ad aspettare la vincente ci sarà Roma vincitrice ieri di Siena che così libera un posto sicuro in Europa per la Benetton, comunque vada la notte di domani, tre anni senza sapere se ci sarà ancora voglia di andare avanti con certa gente, perché ieri di colorato c’era soltanto il soffitto sopra questa Benetton che non ha osato, neppure nell’emergenza.
Quarti di finale Gara4: Roma-Siena 84-63; Milano-Treviso 75-67. Domani sera Biella- C.Bologna (diretta Tv ore 20.

30, SkySport3); Napoli e Roma qualificate alle semifinali.

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