E ti pareva. Quando tutto sembrava filare liscio, è arrivato lennesimo stop per Francesco Totti. A sole 48 ore dal derby. Ieri pomeriggio il capitano ha abbandonato lallenamento per un dolore al ginocchio destro, quello operato la scorsa primavera. Ma non dovrebbe mancare, a differenza di Taddei: il brasiliano ha un problema agli adduttori della coscia sinistra e oggi verrà sancito il suo forfeit. Tra le opzioni possibili per Spalletti, più probabile linserimento di Julio Baptista e un centrocampo a rombo.
Con la Lazio avanti 14 punti e la Roma alle prese con una crisi aggravata dagli infortuni, Bruno Conti sfoglia lalbum dei tanti derby, vissuti in campo o in tribuna, e non ha dubbi: «Questa è la vigilia di un derby più brutta che ricordo. In questo momento la Lazio è favorita, non solo per il vantaggio in classifica, ma anche perché gioca un gran calcio. Ce ne sono successe di tutti i colori, ma i giocatori hanno dimostrato mentalità. Il derby è un trampolino per rilanciarsi».
Insomma, laria è pesante. Fortuna che cè quel diavoletto di Mexes. Il francese gioca a fare lo special one e annuncia la vittoria. «Ci stiamo preparando al meglio. Il gruppo si è allenato con concentrazione in questa settimana, il momento è difficile, mancano i risultati, ma questa partita arriva al momento giusto. Vinceremo, non abbiamo scelta». Mexes considera Rocchi tra gli attaccanti più in vista. «Un anno fa ci segnò un grandissimo gol. Avevo sbagliato marcatura, lui fu bravissimo». Poi cè Zarate: «Per ora ho visto solo alcune immagini. fa impressione...». Prova a spiegare il momentaccio della Roma. «È una situazione inspiegabile, i risultati non ci hanno dato ragione. Ma nello spogliatoio non è cambiato nulla, si ride e si scherza come due o tre anni fa». In campo il francese è un tipo diverso rispetto a quanto fa vedere fuori. «È vero, a volte sono presuntuoso e arrogante. Quando prendo i cartellini rossi faccio delle belle cagate». Come, ad esempio, il rimprovero a Cicinho: «Sì, ma quellautogol non vi voleva». Cè un altro francese in crisi. «Senza dubbio Mexes è giovane, ancora non capisce la lingua, ha avuto un brutto infortunio.
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