Il ginocchio del capitano resta sotto osservazione. Ieri Francesco Totti si è limitato a un lavoro di potenziamento e a un po di corsa sul tapis roulant. E quel ginocchio che dopo la partita con il Bologna risultava leggermente infiammato, ora è asciutto. Oggi la situazione sarà valutata attentamente: se larticolazione dovesse essere sgonfia, Totti avrà il via libera per il derby numero 26 della sua carriera. Ma anche in caso di fastidio, il numero 10 giallorosso stringerà i denti. Nel suo entourage cè comunque ottimismo sulla partecipazione alla stracittadina, partita alla quale difficilmente Totti rinuncerebbe.
Ieri intanto Doni e Perrotta hanno incontrato i tifosi romanisti presso il Lotto Store di via Acquabullicante, raccogliendo linvito del loro sponsor tecnico. Il portiere giallorosso ha potuto testare i suoi guanti personalizzati e visto che ieri non si è allenato con il resto della squadra, ha voluto rassicurare tutti sulle sue condizioni: «Ho fatto un po di palestra ma sto bene, era solo per precauzione, al derby ci sarò».
Per il norvegese John Arne Riise sarà invece la prima stracittadina della Capitale (allandata era in panchina), lui abituato ai derby tra Liverpool ed Everton giocati per otto stagioni con la maglia dei Reds. Il primo pensiero va ovviamente agli abruzzesi colpiti dal sisma. «Stavo dormendo anchio quando cè stata la prima forte scossa di terremoto - racconta - ogni volta che succedono queste cose ci sono momenti molto tristi. Parlare di pallone in questo momento è difficile, speriamo che la prossima partita verrà giocata anche per loro».
Già, il derby, che può rilanciare la Roma nella lotta per il quarto posto. «La Roma darà il 100 per cento - assicura il terzino - é una partita molto importante e sarà vissuto in maniera particolare. Non penso mai alla possibilità di dover perdere, si gioca sempre per vincere. Non sarà sicuramente una partita facile, ma dobbiamo tenere il quarto posto come obiettivo». La stagione della Roma era iniziata con altre aspettative e Riise cerca di spiegare il perchè di un risultato finora al di sotto delle attese: «Credo che un ruolo importante labbia giocato il grande numero di infortuni. È un aspetto che ha inciso moltissimo sullandamento della squadra, anche se due mesi dopo linizio del campionato siamo migliorati e abbiamo cominciato a vincere. Siamo ancora tutti dispiaciuti per luscita dalla Champions nonostante la buona partita giocata contro lArsenal, penso che uscire ai rigori sia la maniera peggiore per essere eliminati».
Il norvegese traccia anche un bilancio positivo della sua prima stagione in giallorosso: «Sono stato molto felice nel momento in cui ho firmato il contratto con la Roma, ci sono voluti almeno tre o quattro mesi per adattarmi dal punto di vista della lingua e del rapporto con i compagni e lallenatore. Ci sono delle cose da migliorare, ma tutto sommato la sensazione è positiva. Da quando sono arrivato qui a Roma i tifosi si sono dimostrati sempre più disponibili nei miei confronti, soprattutto dopo la partita con lArsenal e di questo sono stato molto contento. Il prossimo anno speriamo di vincere qualcosa per loro».
Nel derby torneranno disponibili Taddei, ancora in ballottaggio con Perrotta per una maglia da titolare, e Cassetti.
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