Si è concludo ieri a Roma lincidente probatorio nellambito delle inchieste sul caso Marrazzo, sulla morte del viados Brenda, sulla morte del pusher Gianguerino Cafasso e su rapine subite dai trans. Era un fatto noto, nel giro della prostituzione, che Piero Marrazzo frequentasse trans. «Mi hanno riferito che già nel 1997 aveva incontri con trans e pagava in lire. Allora erano Zezè, che ora è morta, e Grace i suoi riferimenti, poi vennero Paloma, Natali e Brenda». Così ha detto al gip Renato Laviola, il travestitoMaureen De Paula Monteiro, 43 anni.idente della Regione Lazio. In aula sono comparsi due dei quattro carabinieri indagati, Simone Tagliente e Nicola Testini. Assenti, invece, Luciano Simeone e Antonio Tamburrino. A contribuire alla diffusione delle voci sulle abitudini di Marrazzo sarebbero state, secondo la De Paula, la stesse Blenda e Natalì.
Lavvocato Ambra Giovine che assiste uno dei militari sotto accusa, ha spiegato: «Quanto emerso dallincidente probatorio è importante per le difese. Sono emersi dubbi sulla credibilità di Natalìe sullo stesso Marrazzo, le cui posizioni sono strettamente collegate».Roma Il viado testimonia davanti al gip: «Marrazzo faceva sesso con noi dal 1997»
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