Giornata nera ieri per le ferrovie extraurbane della capitale, con ben due linee bloccate per motivi diversi. Il caso più eclatante nel tardo pomeriggio, quando alla stazione di Piazzale Flaminio della linea extraurbana Roma-Viterbo i pendolari si sono ribellati dopo la soppressione di 25 treni urbani e cinque extraurbani, e invece di salire sul primo treno in partenza, quello delle 18,10, hanno bloccato il convoglio invadendo le banchine e impedendo alle porte di chiudersi. È stato necessario lintervento delle forze dellordine per disperdere parte dei passeggeri e permettere al treno di ripartire, già con mezzora di ritardo. Tra i passeggeri in attesa sulla banchina anche qualche malore che ha richiesto lintervento di tre ambulanze. Il capostazione, confermando la soppressione delle corse per mancanza di personale, ha sottolineato che «non è possibile sapere in anticipo quanti e quali treni non effettueranno le corse». I pendolari che non sono riusciti a salire sul treno extraurbano hanno dovuto aspettare la corsa delle 20,26 con unattesa complessiva di quasi due ore. «Ho finito di lavorare alle 18,30 - si lamenta una ragazza - e arriverò a Morlupo solo, e se ci riesco, alle 21,30».
In mattinata problemi invece sulla Roma-Pantano: il servizio è stato interrotto dalle 5 di mattina e per circa quattro ore nel tratto tra le stazioni Centocelle e Pantano per problemi sulla linea aerea. LAtac ha potenziato le corse del 105 e istituito alcuni autobus navetta. Servizio invece regolare tra il capolinea di Termini-Laziali e la fermata di Centocelle.
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