Disagi ieri mattina sulla ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo, il cui servizio è partito in ritardo (la prima corsa è partita alle 7,30 invece che alle 5.54) per colpa dei danni alla linea aerea tra Morolo e Magliano provocati da un pantografo. Inevitabili i disagi per i pendolari che, secondo il consigliere regionale dellUdc Fabio Desideri, non sarebbero stati opportunamente informati. «Il blocco della Roma-Viterbo, ferrovia gestita dalla società capitolina Met.Ro. ma di proprietà regionale, è emblematico dello stato del trasporto pubblico locale nel Lazio - dice Desideri - ed è la prova che, a fronte dei nostri appelli-denuncia e della contestuale propaganda di governo, nulla cambia in meglio». Tanti i punti poco chiari secondo Desideri: «È possibile sapere quante corse sono saltate in tutto e conoscere la consistenza delle penali che Met.Ro.
dovrà pagare alla Regione per i disagi provocati? E poi che tipo di comunicazione è stata fornita agli utenti? Infine: perché se il danno è avvenuto nella tratta extraurbana, cioè a circa 30 chilometri dalla capitale, sono stati cancellati anche i treni urbani che, come è noto, si fermano ben allinterno del comune di Roma?».Roma-Viterbo, nuovi disagi
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