Cronaca locale

Arrestato Pietro Genovese, il ragazzo che ha investito Gaia e Camilla

Il 20enne era stato trovato con un tasso alcolemico dell'1.4. A bordo della sua auto c'erano anche due suoi amici

Arrestato Pietro Genovese, il ragazzo che ha investito Gaia e Camilla

Pietro Genovese è stato arrestato e si trova ora ai domiciliari. Il ragazzo nel pomeriggio di oggi, giovedì 26 dicembre, ha ricevuto la notifica dell’ordinanza per omicidio stradale. A notificare la misura sono stati gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale. Genovese, figlio del famoso regista Paolo, aveva investito, mentre era a bordo della sua Renault Koleos, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, le due 16enni morte a Roma che, poco dopo la mezzanotte, stavano attraversando Corso Francia, nei pressi di Ponte Milvio, di notte, mano nella mano. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, le due ragazze avrebbero attraversato la strada, a scorrimento veloce, in un punto, vicino alla rampa, dove non sono presenti le strisce pedonali. Gaia e Camilla erano state sbalzate a diversi metri dal punto dell’impatto. Sui loro corpi non erano stati trovati segni di trascinamento. La posizione del ragazzo era subito apparsa grave, peggiorata in seguito ai risultati degli esami ematici per verificare l’assunzione o meno di alcol e droga.

Pietro genovese positivo a alcol e droga

Nel suo corpo è infatti stato trovato un tasso alcolemico pari a 1,4 per litro. Di ben tre volte superiore a quello consentito per mettersi alla guida, e ancora di più per un neo patentato, per il quale dovrebbe essere pari a zero. Oltre alla presenza di sostanze stupefacenti. Pietro si era subito fermato per prestare soccorso ed era stato poi trasportato all’Umberto I in stato di choc. Fin dal primo momento era stato indagato per omicidio stradale. La polizia locale aveva di fatto avviato le indagini, coordinata dalla procura, per ricostruire la dinamica dell’incidente mortale. Oggi Pietro Genovese è stato arrestato e messo ai domiciliari.

Il gip: "Condotta delle ragazze spericolata"

Il gip ha parlato di "imprudenza e imperizia" di Genovese, il quale "teneva una velocità superiore al limite consentito di 50 Km/h", ma al tempo stesso chiama in causa anche la "condotta vietata, incautamente spericolata" da parte delle stesse due ragazze nel momento in cui hanno attraversato la strada con il semaforo che era rosso, "così concorrendo alla causazione del sinistro mortale".

Domani i funerali

Domani mattina, venerdì 27 dicembre, alle 10,30 nella parrocchia del Preziosissimo Sangue, in via Flaminia Vecchia a Roma, si svolgeranno i funerali di Gaia e Camilla. Tanti saranno sicuramente gli amici e i conoscenti delle due 16enni che vorranno salutarle per un’ultima volta. Così come tanta gente comune che ha seguito la tragedia attraverso giornali e media.

Da quando è avvenuto il drammatico investimento, costato la vita alle ragazze, infatti non si ferma la processione di persone che si reca nel punto dell’incidente per lasciare un mazzo di fiori, un piccolo regalo o anche solo un biglietto in ricordo delle giovanissime vittime.

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