L'ennesimo pasticcio targato Atac. Cosa è successo? L’azienda pubblica che gestisce il trasporto pubblico di Roma ha noleggiato 70 autobus da Tel Aviv, ma poi si è accorta che non erano immatricolabili, perché troppo vecchi. E allora li ha rispediti in Israele.
Spieghiamo: i mezzi presi erano tutti Euro 5 e quindi tanto-troppo inquinanti e dunque fuori legge secondo la legislazione europea, che statuisce che per circolare sulle strade, i bus devono appartenere alla classe Euro 6.
Ecco allora che, dopo mesi di ragionamenti e calcoli, Atac ha deciso di recedere il contratto con il fornitore, assicurando che non ci saranno penali da pagare. Ma sarà proprio così? "È una questione che Atac deve chiarire quanto prima, abbiamo richiesto appositamente una commissione Trasparenza" dice Ilaria Piccolo del Partito Democratico, così come riportato da Roma Today.
A portato a galla la questione era stato il Pd capitolino, proprio attraverso la denunzia della sua consigliere comunale, che pretene chiarezza: "Abbiamo depositato un'interrogazione alla sindaca Virginia Raggi e fatto un accesso agli atti per capire a questo punto cosa dobbiamo aspettarci".
E Atac ha risposto, (r)assicurando: "Sono state ha adottate per tempo tutte le misure
idonee necessarie per garantirsi da eventuali danni. Fra queste si ricorda che sugli anticipi versati al fornitore è stata accesa una polizza fideiussoria che tutela l'azienda da ogni inadempienza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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