Cronaca locale

Capitale con l'acqua alla gola per il Giubileo

Per il prossimo Giubileo, che si terrà nel 2025, si stima l'arrivo di 20-25 milioni di visitatori. Preoccupa lo stallo dei lavori. Ma il sindaco Gualtieri rassicura

Capitale con l'acqua alla gola per il Giubileo

Roberto Gualtieri, sindaco di Roma e commissario straordinario dell'evento, ha riunito una giunta per parlare del prossimo Giubileo per cui il Governo ha stanziato un miliardo e 400 milioni di euro.

Nel corso dell'anno giubilare si stima un numero che va da 20 a 25 milioni di visitatori. "Sarebbe bello allestire un nuovo ostello della gioventù per accogliere ragazze e ragazzi nell'anno giubilare" ha esordito il sindaco. Per questo motivo uno degli approdi a questi fondi, secondo i piani originari, era quello di creare una linea diretta che portasse dal Vaticano alla stazione Termini con un tram. In realtà questa novità sarà pronta solo nel 2026, quindi durante il Giubileo verrà utilizzata la consueta linea che porta a piazza Venezia.

Per ovviare le mancanze infrastrutturali e attrezzare la Capitale, il denaro sarà diviso per le varie esigenze: 1.335 milioni per gli investimenti e 110 milioni per le spese correnti. Gualtieri ha dichiarato che una parte di questi fondi provengono dal Pnrr e che gli interventi toccheranno varie aree: "I percorsi pedonali; la riqualificazione delle aree intorno al Vaticano e alle basiliche; le aree giubilari e 15 sagrati di chiese di periferia, oltre alla sistemazione dell'area di Tor Vergata. Più la valorizzazione dell'area archeologica centrale".

Il reale problema, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, sta nella corsa contro il tempo. Secondo il presidente della Commissione Pnrr, Giovanni Caudo, vi è infatti il rischio che "gli interventi più importanti inseriti nel progetto Caput Mundi non vedano la luce a causa dei tempi di realizzazione ormai ridotti".

Ma il sindaco di Roma assicura: "Lavoriamo a stretto contatto con la Santa Sede, con cui a breve è previsto un incontro, e con il Governo per mettere a punto il piano generale di indirizzo che il tavolo istituzionale dovrà approvare e poi come commissario procederò alla redazione del piano dettagliato".

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