Cronaca locale

"Doveva investire me", lo strazio dei genitori delle ragazze uccise a Roma

Il dolore e la disperazione dei genitori di Gaia e Camilla, travolte e uccise in una fredda notte dicembrina a Roma dal figlio del regista Paolo Genovese. La madre di una delle due aveva da poco mandato un messaggio alla figlia: "Hai visto che ore sono?"

"Doveva investire me", lo strazio dei genitori delle ragazze uccise a Roma

Alcune tragedie fanno più rumore di altre, a volte per l'identità delle persone coinvolte e a volte per la loro età. L'incidente di Roma che ha causato la morte di due 16enni racchiude entrambi gli elementi. A investirle è stata l'auto guidata da un altro giovanissimo, Pietro, figlio ventenne del famoso regista Paolo Genovese. I testimoni raccontano lo strazio dei genitori delle vittime, di cui uno ufficiale in pensione dell'Arma dei Carabinieri.

Le ragazze hanno trascorso il sabato sera nella zona di Ponte Milvio, area di Roma ricca di locali dove spesso i giovani si ritrovano per la movida notturna. È il punto di riferimento per le serate dei ragazzi di Roma Nord e per Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann era consuetudine uscire qui nel weekend. Dopo mezzanotte, vista l'ora e magari le promesse fatte ai genitori, forse le ragazze decidono di tornare a casa nel quartiere Fleming, poco distante, e si dirigono lungo Corso Francia. Sono a piedi, corrono per arrivare il prima possibile sotto la pioggia di una fredda serata di dicembre a Roma. Quella è una strada a scorrimento veloce e a quell'ora della notte le auto viaggiano a velocità sostenute senza il traffico dell'ora di punta. Alcuni testimoni presenti sul posto raccontano di averle viste correre mano nella mano, prima di scavalcare il guardrail e attraversare le carreggiate col semaforo verde. L'asfalto era bagnato dalla pioggia e l'auto guidata da Pietro Genovese le ha centrate in pieno. Il ragazzo alla guida della sua Renault Koleos non le ha viste arrivare e le ha travolte, uccidendole sul colpo.

Il luogo dell'incidente si è immediatamente animato di persone accorse dopo l'urto. Amici e familiari di Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann si sono precipitati su Corso Francia per vedere con i loro occhio quanto era accaduto. I soccorsi dei sanitari del 118 sono stati tempestivi ma per le due ragazze non c'era ormai nulla da fare. "Doveva investire me. Non è giusto", hanno ripetuto le madri delle giovani, straziate dal dolore. Alcuni amici raccontano che poco prima dell'impatto mortale, una delle due ragazze aveva ricevuto un messaggio da parte della madre: "Hai visto che ore sono?" Un sms come tanti, come quelli che ogni madre manda al proprio figlio se tarda il rientro rispetto all'ora stabilita.

Le indagini sono state affidate alla Polizia Locale del Gruppo Parioli ed è stata aperta un'inchiesta per omicidio stradale. Il procedimento è coordinato dal procuratore aggiunto Nunzia d'Elia, che ha immediatamente disposto i test per l'assunzione di alcol e sostanze stupefacenti, come da prassi in questi casi.

Sono tre le famiglie distrutte, sei i genitori straziati dal dolore in modo diverso, da questa terribile tragedia.

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