Cronaca locale

L'ultima follia del Pd: "Non incartate i regali di Natale"

Per cercare di tenere Roma pulita è stato chiesto ai cittadini di fare meno pacchi di Natale. Anche perché il tempo stringe e Gualtieri ha fatto una promessa

L'ultima follia del Pd: "Non incartate i regali di Natale"

Una folle richiesta, che sa un po’ di presa in giro, è stata fatta ai romani, ovvero quella di fare meno pacchi regalo a Natale per cercare di non sporcare, ancora di più, la città. L’appello è stato fatto direttamente dall’assessore all'Ambiente Sabrina Alfonsi. Eh già, perché il tempo stringe e la promessa fatta ai cittadini dal neosindaco Roberto Gualtieri rischia di non essere mantenuta. Al suo insediamento il primo cittadino aveva infatti assicurato che Roma sarebbe stata ripulita entro Natale, termine che poi è stato portato alla Befana. La richiesta arriva proprio in un momento in cui i romani si trovano a dover pagare la Tari, tra l’altro la più alta d’Italia, dribblando tra cassonetti stracolmi di immondizia e sacchi di pattume in mezzo alle strade. Senza dimenticare le incursioni di scarafaggi, topi, gabbiani e a volte anche cinghiali in cerca di cibo.

L'idea per ripulire Roma

Ma inesorabile, e anche senza vergogna, è arrivato l’appello della Alfonsi: “Cari romani, fate meno pacchi di Natale, per riuscire a tenere la città pulita serve anche un aiuto da parte della cittadinanza. Per evitare la crisi, c'è bisogno di senso civico”. Poco consumismo quindi, in un momento in cui far girare l’economia sarebbe necessario. Ma almeno così Roma sarebbe più pulita senza carta regalo, fiocchi e stupidi bigliettini di auguri che passato il 25 vengono magari buttati. Meglio un golfino o una cravatta senza pacco regalo e un bel “Buon Natale” detto a voce. E tanti auguri. Addio anche ai mega fiocchi con tanti riccioli che vanno a incorniciare il pacco. Ogni ricciolo è un rifiuto in più da distruggere. Peccato non aver pensato prima di chiedere ai cittadini di rinunciare anche all’albero di Natale. Adesso magari arriverà anche la richiesta di mangiare poco al cenone, così da non andare a creare ulteriore immondizia da dover poi raccogliere ed eliminare. Compito assai gravoso per Ama e per i suoi dipendenti.

Un Natale senza pacchi regalo

Qualche sacrificio i romani lo devono pur fare se vogliono vedere pulita e linda la loro Città Eterna. L’assessore Alfonsi ha poi continuato spiegando ai cittadini il motivo della sua richiesta, che magari qualcuno aveva preso come una barzelletta. Ma ecco spiegato l’arcano:“Il problema degli imballaggi non è uno scherzo. Come amministrazione abbiamo messo in campo tutte le azioni possibili per migliorare la raccolta, che era in crisi, e per trovare nuovi sbocchi per l'immondizia che viene prodotta a Roma. Ma Natale è un periodo particolarmente complicato, proprio per i pacchi. Cresce la produzione dei rifiuti, che invece deve diminuire. A partire dalle carte dei regali”. Il sindaco ha tenuto a precisare: “Non ho la bacchetta magica. Ma il piano di pulizia straordinaria è partito”.

Le difficoltà di raccolta e smaltimento dei rifiuti continuano a vedersi anche nelle prime settimane del mandato della nuova giunta capitolina a stampo dem. Il piano di pulizia straordinaria della città, che è stato avviato 40 giorni fa dal sindaco come primo provvedimento della nuova amministrazione, non sembra avere ancora dato dei risultati apprezzabili, né duraturi. Sono ancora tante le strade sommerse dai sacchetti che si sono accumulati nel corso dei giorni. Inoltre, nei primi 20 giorni della raccolta straordinaria c’è stato anche un guasto a un impianto vicino Frosinone che ha messo in ulteriore difficoltà anche la raccolta ordinaria. Ma il tempo stringe.

In aiuto arriva Sala

E lo sanno bene i dipendenti della municipalizzata che si sono visti congelare le vacanze di Natale e promettere bonus se sempre presenti e mai assenti per malattia. Chi avrà lavorato dal 22 novembre al 9 gennaio riceverà 360 euro. Malattie crollate di botto da fine novembre. Nella prima settimana gli assenti sono calati del 10%. Ora deve però calare anche l’immondizia che sovrasta Roma. Ama sta riaccendendo il sistema di tracciamento dei mezzi della flotta aziendale. Gps sugli autocompattatori e monitoraggio di camion e squaletti. Senza dimenticare che alla flotta sono arrivati 49 mezzi nuovi. Roma non è messa bene neanche per quanto riguarda i trasporti ed è qui che entra in campo il sindaco milanese Beppe Sala chiamato in aiuto da quello romano. Dall’Azienda tranviaria di Milano arriverà Arrigo Giana “nel doppio ruolo: presidente di Atac, e direttore generale di Atm”.

Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?

Commenti