Cronaca locale

A Roma è ancora emergenza rifiuti

I lavoratori hanno assicurato turni a pieno regime durante i festivi ma non è comunque abbastanza tanto che Roma si prepara ad accogliere il Natale con rifiuti e immondizia ovunque

A Roma è ancora emergenza rifiuti

Le piogge degli ultimi giorni non hanno fatto che aumentare il disagio dei cittadini che si trovano a dover affrontare il Natale con cumuli d'immondizia sulle strade

La fotografia del Roma Today della Capitale è imbarazzante, l'emergenza rifiuti è sempre dietro l'angolo nella Città Eterna tanto che quartieri come Cinecittà, Torpignattara, Marranella, Prenestino e Centocelle si trovano sommersi da immondizia. E proprio ora che si è a ridosso delle festività natalizie, quando il pattume dovrebbe lasciare spazio agli addobbi natalizi che sembrano adornare solamente le vie del centro. La situazione nella zona orientale sembra essere tragica, sono ben due anni che gli impianti atti a smaltire non riescono a lavorare quanto scartato da Roma. Mentre l'indifferenziata tracolla nonostante l'impegno di tutto il gruppo Ama e la concentrazione su questa tipologia di raccolta, la differenziata si accumula nei vari punti di raccolta sparsi nella città fino a bloccare, in alcuni punti, i marciapiedi.

I camion guasti non aiutano, oltre il 40% in meno

Una media del 40% in meno di mezzi non funzionanti, in alcuni posti si toccano anche altre percentuali e dunque sempre meno camion adottati per i giri di raccolta. Altri che vengono tolti, insieme al personale, per andare a fornire braccia e assistenza per la nuova raccolta differenziata "porta a porta" che comunque sta dando notevoli benefici ma che comporta uno sforzo enorme.

La pioggia che è caduta sulla Capitale negli ultimi giorni ha inoltre fatto sì che il forte odore dei rifiuti sia ancora più insistente, tanto che molti abitanti devono convivere col tanfo giorno dopo giorno. La domenica non viene trasportata immondizia all'esterno di Roma, c'è una raccolta che li accumula in attesa che venga il lunedì per essere trasportata fuori dal centro città.

Il problema, continua il Roma Today, è che i rifiuti si sono ammassati a terra e non occorre più soltanto il camion che fa il classico giro di raccolta svuotando il cassonetto. Occorre personale che raccolga dalla strada quanto gettato dai romani perché i cassonetti strabordano e le buste si accumulano ai lati e davanti. Quindi, per un cassonetto che prima richiedeva un solo mezzo automatico ora ci vuole sia il camion che il personale.

I sindacati richiedono nuove assunzioni, il personale è stremato

Il comune ha bloccato le assunzioni da oltre tre anni, il personale che ha al suo interno porta avanti turni distruttivi a causa della carenza di braccia che aiutino nella raccolta. La vertenza del sindacato degli ultimi giorni riguarda proprio uno sblocco delle assunzioni, lo stesso richiede che nei prossimi 3 anni vengano inserite almeno 300 o 400 unità che vadano a rinforzare le stanche fila di chi giorno dopo giorno raccoglie l'immondizia a Roma. L'accordo però ha scagionato lo sciopero di venerdì scorso che poteva essere davvero pericoloso per il Natale.

"Durante le festività l'azienda coprirà i turni come sempre attraverso un ordine di servizio che si effettua ogni anno. Oggi abbiamo chiesto dei correttivi per evitare che la buona volontà degli operatori e delle organizzazioni sindacali ricada su chi lavora per strada. Ma fin quando non si affronteranno i nodi dell'impiantistica e della disponibilità di mezzi e uomini difficilmente sarà possibile ottenere risultati visibili che vadano oltre il tamponamemto delle emergenze", il commento di Alessandro Russo della Fp Cgil di Roma e del Lazio. Rassicurazioni importanti del sindacalista, che comunque con i lavoratori si è accordato nel sostenere i soliti turni anche sotto le festività del Natale in modo da non aggravare maggiormente la situazione già tragica.

Gli stessi lavoratori Ama, raccolti in un gruppo chiamato Lila, hanno cercato di dare consigli su come sfruttare al meglio gli impianti. Infatti, sostengono che mentre l'impianto di smaltimento di Rocca Cencia sia ormai collassato sia necessario portare i rifiuti della capitale verso Porcarelli.

Dopo tutto, i riflettori vengono puntati anche sul famoso impianto Tmb Salario, dove la protesta dei cittadini ha portato sempre di più l'attenzione del Governo su questa situazione critica. Infatti, lo stesso Ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha espresso perplessità in merito sostenendo che "desta preoccupazione e occorre un intervento immediato".

Si spera che la situazione, impossibile farla tornare nella normalità, possa almeno essere corretta in queste ore proprio a ridosso del Natale per donare un po' di più di splendore alla Città Eterna.

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