"È inaccettabile morire a 26 anni per partecipare a un concerto illegale all’interno di una università pubblica come La Sapienza. La responsabilità di questa morte è anche di chi permette queste illegalità da troppo tempo, tra occupazioni di aule e feste non autorizzate con uso e abuso di alcolici e altre sostanze", Matteo Salvini commenta così la drammatica morte di Francesco Ginese, il 26enne studente pugliese, originario di Foggia, che si è accidentalmente reciso l'arteria femorale cercando di scavalcare la cancellata dell'Ateneo, per entrare al concerto abusivo. Uno spuntone lo ha trafitto, ferendolo a morte.
Il ministro dell'Interno incalza il rettore Eugenio Gaudio: "Proprio il 13 giugno scorso, nel comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Roma, era stato affrontato il tema dei rave, e ora che ci è scappato il morto il rettore è chiamato a risponderne. Domanderò al collega Bonafede quante denunce ed esposti sono fermi in procura e su quali scrivanie. Mi aspetto che vengano ripristinate legalità e diritto allo studio per tutti, con la liberazione di ogni spazio occupato abusivamente e la sospensione di ogni attività illecita".
Infine, il leader della Lega,
nonché responsabile del Viminale, annuncia il giro di vite: "La pacchia deve finire per rispetto delle migliaia di studenti e professori che vanno in Università per imparare e lavorare, non per fare casino".
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