Arriva da Lanuvio (Roma) la notizia dell'ennesimo caso di violenza commessa nei confronti di una donna. Stavolta la vittima è una 27enne del posto, accoltellata dal giovane fidanzato al culmine di un acceso litigio. Trasportata di corsa in ospedale, la ragazza lotta fra la vita e la morte, mentre il responsabile si trova già dietro le sbarre del carcere.
I fatti si sono verificati durante la scorsa notte all'interno dell'appartamento condiviso dalla coppia, una villetta sita in via degli Olmi. Sono stati i familiari, allarmati dalle disperate grida della vittima, a contattare il numero unico per le emergenze ed a denunciare per primi l'accaduto. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della stazione di Lanuvio ed i colleghi della compagnia di Velletri, seguiti dai sanitari del 118, accorsi in ambulanza. Una volta entrati in casa, i soccorritori hanno trovato la giovane riversa a terra in un lago di sangue. Dopo essere stata stabilizzata, la 27enne è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale dei Castelli di Ariccia, dove ha subito un primo intervento chirurgico. Tante le coltellate ricevute dal compagno, che hanno provocato serie lesioni ed una importante perdita di sangue. Subito dopo l'operazione, la giovane è stata trasferita all'ospedale di Anzio, dove si trova attualmente ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva in prognosi riservata. Le sue condizioni sono molto gravi, ed è purtroppo ancora in pericolo di vita.
Quanto al responsabile, risultato essere un giovane di 22 anni, questi è stato immediatamente arrestato dagli uomini dell'Arma, e tradotto dietro le sbarre della casa circondariale di Velletri con l'accusa, per ora, di tentato omicidio. Ancora non del tutto chiare le ragioni del suo gesto. Stando ad alcune indiscrezioni, il giovane stava litigando con la fidanzata quando, completamente accecato dall'ira, ha afferrato un lungo coltello da cucina e l'ha colpita più volte in varie parti del corpo. Un attacco di inaudita ferocia, forse ulteriormente alimentata da una condizione di forte instabilità psicologica causata dalla recente perdita di un familiare.
A commentare la vicenda anche il presidente della IX commissione del consiglio regionale del Lazio, Eleonora Mattia (Pd). “Il femminicidio sfiorato nella notte a Lanuvio è sintomo di un problema strutturale che abbiamo evidenziato più volte come Regione Lazio e come coordinamento delle donne democratiche a livello nazionale”, ha dichiarato in una nota, riportata da “IlMamilio”. “Se quotidianamente ci impegniamo nella lotta alla violenza contro le donne, la situazione emergenziale in cui ci troviamo impone uno sguardo di genere anche sulla permanenza domiciliare forzata. Non per tutte la casa è un luogo sicuro, ma può trasformarsi in trappola da cui è difficile uscire e chiedere aiuto. Costantemente sotto stress e sotto controllo, i comportamenti violenti si acuiscono, aumentano i rischi e diminuiscono le possibilità di trovare rifugio e chiedere aiuto.
Per questo sia a livello regionale che nazionale abbiamo deciso di potenziare i servizi anti-violenza, affiancando al 1522, numero sempre attivo, anche un servizio via app. Mi stringo forte alla famiglia della giovane donna di Lanuvio e le faccio i miei auguri, sono con lei e con tutte le donne ancora più in pericolo in questo momento di particolare difficoltà”, ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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