Una banale discussione per un parcheggio in un garage si è trasformata in tragedia a Lanuvio, piccolo comune in prossimità di Roma, dove si è verificata una grave aggressione ai danni di una famiglia. Tutto è successo in via Gramsci, all'interno di un garage nel pomeriggio di ieri, giovedì 29 agosto.
Un albanese di 60 anni, residente nelle vicinanze di Roma, ha cominciato a discutere animatamente con una famiglia, composta da padre, madre e figlio. La lite è scoppiata per futili motivi, legati appunto al parcheggio, dal momento che entrambi volevano parcheggiare la propria auto nell'unico posto evidentemente libero.
Al culmine della discussione, il 60enne non ci ha visto più e, in preda alla rabbia, ha tirato fuori un coltello, con cui ha colpito tutti i componenti della famiglia. Ad essere ferito in maniera più grave è stato il capofamiglia, un uomo di 53 anni, che è stato ferito al torace. Il figlio dell'uomo, un ragazzo di 24 anni, è stato anch'egli oggetto della furia dell'albanese, che gli ha procurato una ferita alla mano. Infine, anche la moglie del 53enne e madre del ragazzo, è stata ferita durante il litigio, anche se in maniera più lieve.
Sul posto sono giunti subito i carabinieri di Roma e il personale medico, che hanno provveduto a trasportare tutti i feriti all'ospedale dei Castelli Romani, compreso il il cittadino albanese che ha scatenato la violenza, rimasto anch'egli ferito nella colluttazione. I medici gli hanno dato una prognosi di circa 10 giorni, mentre molto più gravi sono le condizioni della vittima, l'uomo di 53 anni ferito al petto, che è arrivato in codice rosso nella struttura e dovrebbe guarire in 30 giorni.
I carabinieri hanno poi avviato un'indagine, ma non hanno ritrovato il coltello usato per l'aggressione, per questo motivo il 60enne albanese, dopo l'identificazione, è stato deferito in stato di libertà con l'accusa di lesioni aggravate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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