Cronaca locale

Roma, il bonus ai netturbini per ora sembra funzionare

Secondo Ama in meno di una settimana le presenze sono aumentate di oltre il 10% . Sono 135 i mezzi ancora in officina che sono pronti a rientrare

Roma, il bonus ai netturbini per ora sembra funzionare

Il bonus ai netturbini per cercare di ripulire Roma sembra, almeno per il momento, dare i suoi frutti. A meno di una settimana dall’arrivo del premio di 360 euro per i dipendenti Ama che lavoreranno senza interruzione dal 22 novembre al 9 gennaio, secondo i dati della municipalizzata le presenze sarebbero aumentate di più del 10%. Sarebbe anche crollato il numero dei certificati di malattia, insieme a quello dei permessi sindacali dei congedi parentali, e di altri tipi di licenze.

La situazione dopo l'arrivo dei bonus

Secondo quanto riportato da Il Messaggero i lavoratori, ben 7.329 in totale, sarebbero quasi tutti presenti al lavoro. Mentre solitamente erano circa un migliaio quelli che ogni giorno restavano a casa, ferie e riposi settimanali esclusi. Adesso invece sarebbero pronti per riscuotere il premio dopo l’Epifania. E pensare che inizialmente questa idea del bonus ai netturbini non era piaciuta molto e aveva riscontrato una serie di polemiche. Sembra però funzionare, quando mancano ormai meno di quattro settimane al giorno di Natale. Ricordiamo che il sindaco Roberto Gualtieri ha promesso ai romani di ripulire la città entro il 25 dicembre. Durante il periodo più critico della pandemia in Ama si registravano circa il 20% di dipendenti assenti ogni giorno, circa uno su cinque. In seguito si è tornati ai numeri prima del Covid, che si aggiravano comunque a quota 15%, sempre il doppio rispetto alle altre aziende del settore. In periodo natalizio poi solitamente si tocca il picco di assenze, che va di pari passo con l’aumento della quantità di rifiuti che vengono prodotti nella Capitale durante le festività.

Il periodo più critico

Quest’anno forse, con l’entrata in campo del bonus, si riuscirà a evitare il dramma. Da tenere presente che Ama ha anche deciso di congelare le ferie dei dipendenti fin dopo la Befana. Dirigenti e quadri compresi. Per la prima volta i responsabili dei quartieri dovranno indossare la divisa e scendere in strada ed essere reperibili 24h/24. Rimane per il momento il problema riguardante gli sbocchi per i rifiuti. L’accordo è stato trovato con la Lombardia che ha concesso la discarica di Mantova, più altre vie d’uscita che permettono così di raccogliere 5-600 tonnellate in più da portare fuori Roma. Secondo i pronostici un ritorno alla normalità potrà iniziare a vedersi tra circa 10 o 15 giorni. Alcuni quartieri della città risultano ancora in pessime condizioni, con sacchi di immondizia in pila accanto ai cassonetti zeppi all’inverosimile.

Altra buona notizia riguarderebbe i mezzi pronti a tornare in strada. Infatti, se a ottobre il 40% della flotta era in officina o comunque ferma in deposito, adesso 135 tra squaletti e compattatori sono rientrati nelle rimesse. Alcuni erano fermi per riparazioni da più di 250 giorni. Una novità è l'Ama di municipio. Su volere del sindaco sono stati nominati i 15 direttori dei vari distaccamenti della municipalizzata, grazie ai quali la raccolta dovrebbe essere più efficiente. Il Centro storico sarà gestito direttamente dal direttore generale Pucci; il II municipio, San Lorenzo e Parioli, andrà al vice Limiti; mentre l’Aurelio toccherà a Bronzetti, ex capo del Personale.

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