Coronavirus

"Ci sono pure milanesi". Scatta la paura per i contagi da rientro

All’aeroporto di Fiumicino il primo positivo. A Roma nord otto ragazzi contagiati dopo una festa in Sardegna

"Ci sono pure milanesi". Scatta la paura per i contagi da rientro

Anche a Roma sono cominciati i tamponi per i turisti che fanno rientro in Italia dopo aver soggiornato in Paesi ritenuti a rischio Covid: Malta, Spagna, Grecia e Croazia. All’aeroporto di Fiumicino, dove nel giorno di Ferragosto sono stati effettuati circa 800 tamponi, è stato riscontrato il primo positivo. Si tratta di un ragazzo di Pescara rientrato da Malta con un volo Ryanair. Alessio D’Amato, assessore alla Sanità del Lazio, ha spiegato: “Abbiamo avviato il contact tracing. In corso la notifica alla Asl abruzzese. Il ragazzo è già stata avvisato telefonicamente e messo in isolamento”.

Roma e i tamponi negli aeroporti

Lunedì mattina per far fronte all’emergenza è arrivata a Roma una spedizione proveniente da Genova con all’interno 30mila test rapidi, che sono stati suddivisi equamente tra l’aeroporto di Fiumicino e quello di Ciampino. A Roma infatti arriva oltre la metà dei viaggiatori italiani provenienti proprio dai quattro Paesi ritenuti a rischio dal ministero, e la fornitura di test deve essere adeguata all’esigenza. “Questo ci consente di velocizzare le procedure dei test e di avere anche un risultato nell’arco di pochi minuti. Nel caso in cui venga riscontrata la positività, si fa il test molecolare classico che è quello che dà l’assoluta certezza della diagnosi” ha aggiunto l’assessore.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, lo scorso mercoledì 12 agosto ha firmato una nuova ordinanza che prevede l’obbligo di sottoporsi a un tampone per chi arriva in aeroporto, porto o luogo di confine, da uno dei quattro Paesi citati precedentemente. In alternativa, entro 48 ore ci si deve recare all’azienda sanitaria locale di riferimento. La misura è stata presa soprattutto in vista del rientro nel nostro Paese di molti ragazzi ritenuti non abbastanza attenti alle norme anti covid da adottare anche in vacanza. Quattro ventenni sono stati trovati positivi al virus dopo essere rientrati da Corfù. I giovani, tutti di età compresa tra i 18 e i 22 anni, erano partiti il 5 agosto per un viaggio organizzato.

La festa in Costa Smeralda

Senza andare fino in Croazia o in Grecia per trovare rientri di contagiati, basta restare in Italia. Una festa a Porto Rotondo sarebbe stata la causa di almeno otto ragazzi positivi al Covid, tutti residenti a Roma nord. Sembra che nel locale ci fossero anche dei milanesi. Secondo quanto emerso, la festa incriminata si è svolta l’8 agosto in una nota discoteca di Porto Rotondo. Uno dei ragazzi è rientrato nella Capitale con un aereo privato, mentre altri, prima di tornare a casa hanno raggiunto l’Argentario, attraverso traghetti e voli di linea. E così il virus ha potuto fare un viaggio in diverse zone della Penisola. Cinque ragazzi di età compresa tra i 18 e 20 anni, appartenenti a ricche famiglie della Roma bene, hanno trascorso qualche giorno di vacanza tutti insieme in Costa Smeralda, passando da un discoteca all’altra e rimanendo contagiati.

Poco dopo essere rientrate in città sono state due ragazze della compagnia ad accusare i primi sintomi. I genitori hanno immediatamente contattato una clinica privata per sottoporre le figlie al test, che è risultato positivo per entrambe. Dopo aver avvisato gli amici hanno fatto lo stesso con l'Azienda sanitaria romana di zona. Le informazioni fornite però non sono molte ed è difficile ricostruire gli esatti movimenti del gruppetto. E a quella famosa festa dell’8 agosto sembra ci fossero molte comitive di ragazzi, anche milanesi. In poco tempo l’allarme è scattato sul web, portando molti giovani a sottoporsi ai test e a mettersi in isolamento volontario. Per il momento nella Regione Lazio sono otto i ragazzi che hanno contratto il virus ma il numero potrebbe salire nelle prossime ore.

Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?

Commenti