"Saremo invasi dai rifiuti": la rabbia dei romani contro il Comune

Cumuli di immondizia non raccolti nel rione Monti della Capitale: bufera sulla decisione dell'Ama di togliere i cassonetti

"Saremo invasi dai rifiuti": la rabbia dei romani contro il Comune

Lo scorso 27 marzo sono stati tolti gli ultimi 56 cassonetti presenti nel rione Monti, il risultato è sotto gli occhi di tutti. Storicamente alle prese con l’emergenza rifiuti, Roma deve fare i conti con cumuli di immondizia non raccolti e sui social network esplode la rabbia dei cittadini. “Saremo sommersi dalla spazzatura”, la denuncia di un residente su Facebook.

Da via dei Serpenti a via del Boschetto, il rione Monti deve far fronte ad ammassi di rifiuti abbandonati sui marciapiedi. Ama ha deciso di modificare il sistema di raccolta e smaltimento di immondizia, puntando sull’estensione del porta a porta e sull’attivazione di tre postazioni mobili. Una scelta che ha scontentato tutti, a sentire i residenti. Come testimoniato da Roma Today, i bidoncini di bar e ristoranti traboccano di sacchetti da giorni e la situazione è destinata a peggiorare esponenzialmente con il passare delle settimane.

“Sono state aggiunte isole ecologiche che non sono però sufficienti a colmare la lacuna”, la denuncia di Nicola Barone, presidente del Comitato di quartiere rione Monti. Nel mirino dei residenti l’assessore Sabrina Alfonsi, titolare di Ambiente e Rifiuti: da quando sono spariti i cassonetti, la situazione è degenerata. Sul web sono centinaia le testimonianze: “Sono giorni che vengo inondato di foto, video e richieste di intervento da parte dei cittadini”, l’ammissione di Barone.

Il progetto di Ama fatica a cambiare marcia e le ripercussioni sono piuttosto pesanti: le isole ecologiche sono insufficienti, i rifiuti abbandonati per strada sono sempre di più, il sistema è letteralmente crollato. I bidoncini, infatti, vengono utilizzati da chiunque e i titolari di bar e ristoranti non sanno dove smaltire la spazzatura. E la raccolta differenziata è sempre più un’utopia.

Nonostante la situazione, nessun passo indietro. “Il mio primo obiettivo appena mi sono insediato è stato quello di aumentare sia la differenziata che il decoro urbano del rione.

Le piazzole per la raccolta a nostro avviso sono la soluzione migliore in questo senso. E presto saranno presidiate. Abbiamo anche recuperato posti auto”, l’analisi di Stefano Marin, assessore all’Ambiente del I municipio. I romani incrociano le dita.

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