Cronaca locale

Contro i furbetti l'Ama si affida agli 007

La municipalizzata che si occupa dei rifiuti della Capitale ha deciso di utilizzare gli investigatori privati per dare la caccia a dipendenti "infedeli" e sanzionare eventuali "comportamenti scorretti"

Contro i furbetti l'Ama si affida agli 007

L’Ama dichiara guerra ai furbetti. La società che gestisce la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Roma ha ingaggiato i professionisti dello spionaggio. Come riportato da Il Tempo, infatti, sono stati arruolati gli 007 privati della Kontrol Service Investigation, agenzia investigativa con sede a Fano (Marche) che si occupa di indagini private e aziendali in tutta Italia.

L'azienda ha affidato all'agenzia un incarico di supporto specialistico in materia di investigazione e protezione. L’obiettivo, recita la nota, è quello di tutelare “i propri beni e verificare eventuali comportamenti scorretti da parte di proprio personale o di terzi”. Una mossa che sorprende ma non troppo, considerando gli episodi registrati nel corso delle ultime settimane. Appena sette giorni fa i vertici della municipalizzata dell’ambiente hanno allontanato due dirigenti – Antonella Daidone (responsabile appalti) e Silvio De Sisti (alla guida dell’ufficio che si occupa della progettazione dei nuovi impianti dell’azienda) – con l'accusa di aver gestito in modo illecito alcuni appalti, rallentando le gare.

Spesso al centro di polemiche, l’Ama ha deciso di passare alle maniere forti nei confronti dei “furbetti”, dalle troppe assenze per malattia a chi depreda i beni aziendali, fino a chi utilizza mezzi e materiali a scopi privati. Reati certificati in più occasioni, basti pensare al caso della "mafia dei capizona", fotografati e denunciati dai netturbini per aver costruito un sistema parallelo di raccolta, con tanto di “soldi in nero”.

Affiancati da guardiania e videosorveglianza, gli 007 avranno il compito di attuare azioni preventive contro gli illeciti e allo stesso tempo di “dar corso ad iniziative di denuncia alle autorità competenti nonché a provvedimenti disciplinari interni, per l'adeguato sanzionamento di tutti i comportamenti scorretti”.

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