Cronaca locale

Lo sgarbo romano a Morricone

Non si tratta solo di uno sgarbo a Morricone, ma anche di un'inosservanza della volontà del consiglio comunale e di un documento che l'Assemblea Capitolina ha votato

Lo sgarbo romano a Morricone

Nella Capitale è scoppiato il "caso Morricone". Andrea De Priamo, consigliere di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Trasparenza del Campidoglio, vuol vederci chiaro dopo che il quotidiano Repubblica ha sollevato la questione. Così sono stati convocati in Campidoglio i vertici dell'Auditorium, per poter dare i chiarimenti necessari. La domanda è chiara: come mai non c’è il nome del maestro Ennio Morricone sul sito web dell’Auditorium dopo l’intitolazione promossa dall’ex sindaco capitolino Virginia Raggi? Uno dei figli del due volte premio Oscar ha anche spiegato in una intervista che quanto scritto sulla targa all’ingresso del Parco della Musica è diverso da quanto era stato previsto dalla delibera approvata in Comune.

De Priamo chide spiegazioni

De Priamo ha asserito: “Roma non può dimenticarsi dei propri figli illustri, che con la propria opera e la propria creativita hanno mostrato al mondo la grandezza culturale del nostro Paese. La battuta d'arresto nell'intitolazione dell'Auditorium a Ennio Morricone è un'offesa alla memoria del grande maestro e una macchia nella coscienza della città”. Il consigliere di Fdi è pronto a chiedere spiegazioni sul perché, in seguito all'inaugurazione della targa dedicata al compositore, non è stata terminata la procedura per intitolare a Ennio Morricone l'intera struttura dell'Auditorium, esattamente come si era deciso da un ordine del giorno, collegato a una proposta di delibera, che era stato votato all`unanimità dall'Assemblea capitolina. Ancora però non si sa nulla.

Lo sgarbo di Roma al suo figlio illustre

Priamo ha parlato non solo di uno sgarbo a Morricone, ma anche di una inosservanza della volontà del consiglio comunale e di un documento che l'Assemblea Capitolina ha votato. Per questo motivo, secondo quanto reso noto da Priamo, verrà quanto prima messa in calendario una seduta apposita sia per verificare la correttezza del percorso amministrativo, “che per capire se dietro a questo stallo ci sia solo lentezza amministrativa o peggio nell'affiancare il nome di Morricone a quello che, per Roma e non solo, è uno dei templi della musica e come tale il luogo più idoneo a ricordare il genio del musicista e compositore che il mondo ci invidia”.

Se si entra nel sito ufficiale del Parco della Musica non si trovano riferimenti all’illustre maestro, se non uno minuto che parla della cerimonia dello scorso 5 luglio, quando è stata apposta la targa dedicata a Morricone. Viene solo fatto un resoconto dell’inaugurazione avvenuta alla presenza del regista Giuseppe Tornatore e dell'ex assessore alla Cultura, Lorenza Fruci. Erano presenti anche Claudia Mazzola e Daniele Pitteri, presidente e ad della fondazione Musica per Roma. Il sindaco Gualtieri ha deciso di sostituire quest’ultimo subito dopo l’approvazione del bilancio.

All'inaugurazione anche il Sovrintendente dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, Michele Dall'Ongaro, e l' ex Sovrintendente del Teatro dell'Opera, Carlo Fuortes. Presente anche il Presidente del Coni, Giovanni Malagò. Viene dato spazio alle dichiarazioni di Marco Morricone, uno dei quattro figli del compositore. “Quando abbiamo visto la targa che gli hanno dedicato, il modo in cui è stata realizzata, e l'assenza del suo nome sul sito dell'Auditorium... in famiglia si è risvegliato un sentimento di dispiacere”, ha fatto sapere l’altro figlio, Giovanni. Sulla targa infatti il nome del premio Oscar è alla terza riga, scritto con un carattere molto più piccolo rispetto a quello utilizzato per "Auditorium" e per il "Parco della Musica".

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