Vandalismi e rave party a Trastevere

Rave abusivo a Campo de’ Fiori con centinaia di partecipanti. Cinque minimarket sono stati chiusi perché aperti dopo le 22

Vandalismi e rave party a Trastevere

Ancora non è finito lo stato di emergenza ma sono molti i cittadini che approfittano dell’arrivo della primavera per affollare i luoghi della movida, tra i quali non può mancare Trastevere. A parte la folla che si accalca tra le strade creando assembramenti, ci sono da segnalare anche veri e propri atti di vandalismo. Nella nottata dello scorso sabato la fontana dei primi del ‘600 dell’Acqua Paola è stata intasata in piazza Trilussa da alcuni ubriachi, che stazionano spesso vicino al monumento, che hanno otturato la vasca gettando diversi rifiuti, tra cui bottiglie, carta, sacchetti, buste di plastica. A pochi minuti dalla mezzanotte, a causa dell’immondizia buttata dentro che ha bloccato gli scarichi, l’acqua ha cominciato a fuoriuscire copiosamente dai bordi, rovesciandosi lungo la scalinata più famosa della movida romana.

Palazzi imbrattati e fiumi di alcol

In tutto il centro storico ci sono moltissimi muri di palazzi imbrattati da scritte e disegni che, non appena vengono cancellati, ricompaiono dopo pochi giorni. Moltissime persone si sono ritrovate a Trastevere, tra vicolo del Moro e vicolo del Cinque, dove non sono mancati fiumi di alcol. L’ultimo fine settimana con le regole anti-Covid ha visto impegnate le forze dell’ordine smantellare un rave party abusivo con stereo portatile, al quale stavano partecipando centinaia di ragazzi a Campo de’ Fiori. Non molto lontano un soggetto di origini somale è stato trovato con in tasca un coltello e un paio di forbici, mentre alcuni ragazzi sono invece stati sanzionati per consumo di alcolici e stupefacenti in mezzo alla strada. La polizia municipale ha dovuto chiudere in tutto 5 minimarket dopo averli trovati ancora aperti oltre le 22 di sera, andando contro l’ordinanza comunale in vigore insieme al divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 23. Ai negozianti sono state comminate sanzioni per un totale di 20mila euro.

Cosa succede nelle notti romane

Dal primo aprile, con la fine dello stato di emergenza, tutto cambierà e non ci sarà più il divieto di assembramento né l’obbligo di indossare la mascherina. Anche se, a dirla tutta, negli scorsi mesi non è stata molto rispettata l’ordinanza in vigore. Il tema dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato affrontato in Prefettura durante l’ultimo Comitato provinciale. L’obiettivo sarebbe quello di evitare che i ragazzi possano comprare alcolici oltre l’orario di vendita fissato per le 23. A San Lorenzo dalla fine di febbraio molti locali sono stati chiusi e la municipalizzata Ama è passata con le spazzatrici prima delle 2 del mattino. Lo scorso sabato, sempre qui, i carabinieri hanno fermato e identificato circa 250 ragazzi. Uno di questi è stato anche denunciato perché saltava sulle vetture parcheggiate in strada. La polizia municipale sta controllando anche gallerie d’arte e librerie dove vengono consumati sia alimenti che bevande alcoliche.

A San Lorenzo è stato sanzionato il proprietario di uno di questi locali per ben 6mila euro, infatti nella sua galleria d’arte non vi erano opere da mostrare e all’esterno vi erano invece sedie e tavolini abusivi.

Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica