Romani in fuga dalla città sotto il solleone

Agosto, città mia non ti conosco. Parafrasando l’antico adagio è scattato il primo grande esodo del mese all’insegna della fuga dal gran caldo della metropoli. Ancora non c’è il pienone nei luoghi di villeggiatura (si prevede che il massimo avvenga nel prossimo weekend, considerato da «bollino rosso») ma comunque tra oggi e martedì prossimo saranno almeno 300mila i romani che si metteranno in viaggio.
Un esodo che ieri si è svolto senza particolari intoppi su strade e autostrade attorno alla capitale. Solo qualche rallentamento intorno alle prime ore del mattino tra il Bivio A1/Diramazione Roma Sud e Valmontone in direzione Napoli, a San Cesareo. Per il resto una giornata tranquilla, dovuta anche al fatto che probabilmente molti romani hanno diversificato la scelta del mezzo di trasporto: particolarmente affollate infatti sono risultate sia la Stazione Termini che lo scalo di Fiumicino. Dove sono da segnalare anche due particolari e interessanti iniziative.
A tutti i viaggiatori in attesa di prendere il treno la Polizia ferroviaria ha distribuito nel corso della giornata una sorta di vademecum con tutti i consigli utili per evitare di essere vittima di furti e truffe. Sulle banchine ma anche in carrozza. L’opuscolo, in italiano e inglese, è frutto di una collaborazione tra la Polfer e le Ferrovie dello Stato ed ha riscosso un certo successo tra i viaggiatori che spesso proprio per un eccesso di distrazione si ritrovano alla fine truffati senza nemmeno rendersene conto. «Mai lasciare incustodito il proprio bagaglio - ha infatti tenuto a precisare il vicedirigente della Polfer Giancarlo Sant’Elia -, mai perderlo di vista neanche per un minuto perché è proprio in quell’attimo che agiscono i malfattori». Tra i consigli anti-borseggio quelli di conservare il denaro in tasche chiuse interne e di non lasciare mai oggetti di valore nelle giacche appese all’interno dei vagoni. Alla stazione Termini c’è una media di dieci denunce al giorno, per un totale di 8mila furti l’anno, spesso ripresi dalle telecamere a circuito chiuso. Ma se consideriamo che la stazione serve 5 milioni di persone ogni dodici mesi la sicurezza viaggia su buoni livelli.
A Fiumicino invece la nuova Alitalia ha pensato bene di spedire una «task force» di colletti bianchi a sostegno del proprio personale addetto al check-in, ai varchi per la sicurezza, all’imbarco, alle biglietterie ed allo sportello per i bagagli persi. Trentatré manager distribuiti in due turni, 6-14 e 15-23, che diventeranno 136 in tutto tra ieri e oggi. E tra di loro si è visto ad un certo punto anche l’amministratore delegato di Cai Rocco Sabelli, che in jeans e maniche di camicia ha visitato il centro operativo che monitora l’andamento della giornata e si è soffermato a parlare con dipendenti e passeggeri, in un fine settimana tra i più intensi dell’anno per il traffico aereo con voli strapieni (soprattutto quelli intercontinentali) e qualche immancabile ritardo.
In questi giorni a farla comunque da padrone resta il caldo. O per meglio dire, l’afa. Non c’è scampo: a Roma anche per oggi, come ieri del resto, è prevista una giornata con temperature record. La capitale è infatti tra le 10 città considerate a rischio con punte di 36 gradi, vale a dire livello 3, il massimo di attenzione.

Tornano le bottigliette d’acqua gratis nelle metro e nei capolinea dei bus, ma con una piacevole novità anche per i turisti stranieri. Per loro, infatti, acqua con lo sponsor sulla linea 110 Open, i bus rossi a due piani che percorrono le vie del Centro. Ma tutti confidano magari in qualche spruzzata d’acqua fresca dal cielo.

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