Svegliarsi in una fossa comune, ritrovarsi in un campo di concentramento e uccidere per fuggire: è la vita reale o solo il più terribile degli incubi? Inizia così Ebreo, il romanzo che ha già scioccato Gran Bretagna, Canada, Turchia e Stati Uniti, opera del misterioso autore canadese D. O. Dodd. Nessuno sa chi si nasconde dietro questo pseudonimo, nemmeno se sia uomo o donna. Allo stesso modo, il protagonista del romanzo che si risveglia in un cumulo di cadaveri non sa nulla di sé, sa solo che vuole sopravvivere. Per farlo dovrà farsi carnefice da vittima, aguzzino da perseguitato, Caino da Abele.
In un equilibrio instabile tra Bene e Male, ciascuno deve scegliere, anche quando le alternative sono entrambe criminali. Un romanzo duro, secco e agghiacciante, ambientato in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, ma che rimanda inequivocabilmente a ciò che di più antico e terribile la storia ci ha tramandato: un essere umano che uccide suo fratello. Insomma, una parabola nera che ancora oggi affonda le sue sinistre radici nella nostra realtà.
In occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio, data simbolo che nell'anniversario della liberazione di Auschwitz ricorda le vittime della Shoah, Leone Editore propone un romanzo provocatorio che insinua il germe del dubbio: qual è il confine che separa perseguitati da persecutori? Come può l'oppresso di ieri
dimenticare la propria sofferenza e farsi oppressore? Lo stile visionario della tragica allegoria di Ebreo ha già destato interesse a Hollywood, che è in procinto di prepararne una trasposizione cinematografica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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