Ronchi aiuta Prato con uno sportello anti contraffazione

Prato «con grande dignità chiama» il governo a fare la sua parte e il ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi (nella foto), si impegna per la creazione dell’albo europeo di controllo di qualità per le merci importate e annuncia che «da oggi, al ministero sarà aperto uno sportello anti contraffazione con la collaborazione di Finanza e Carabinieri».
«Il distretto non può più fare da solo», ha chiarito il presidente della Provincia di Prato, Massimo Logli, incontrando Ronchi a Palazzo Buonamici. E questa è la parola d’ordine delle autorità locali. I numeri della crisi sono impietosi. Dato choc per la cassa integrazione (ordinaria e straordinaria) registrata nel febbraio 2009: il monte ore è cresciuto rispetto al 2008 del 246,7%. La media di crescita del 2008 rispetto al 2007 è stata del 49,7%. Più che preoccupante lo scenario della mobilità: nel gennaio-febbraio 2009 si è registrato - rispetto allo stesso periodo del 2008 - un aumento del 24,5%. I licenziati sono passati da 407 a 539 (in tutto il 2008 i lavoratori in mobilità sono stati 1931).
Ronchi - riferendosi all’immigrazione cinese - ha parlato del doppio binario di legalità e integrazione, ma ha anche sostenuto la necessità di «una stretta nei controlli».

«Chiedere al Governo di rafforzare gli organici di tutti quegli uffici statali che devono controllare la legalità delle attività economiche cinesi non è polemica politica ma una battaglia di civiltà», ha ripetuto Logli che, a nome dei suoi ha accennato ai rimedi: riorganizzazione degli ammortizzatori per fronteggiare l’emergenza lavoro, interventi sul sistema bancario per sostenere le piccole imprese, e rafforzamento degli organici negli uffici addetti al controllo della legalità nelle imprese cinesi.

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