Cultura e Spettacoli

Ronconi inventa l’Olimpiade del teatro

Durante i Giochi invernali del prossimo anno in scena nelle fabbriche e nei musei spettacoli di Shakespeare, Bond, Foa, Mafai, Ruffolo

Ilaria Dotta

da Torino

Cinque spettacoli intrecciati come i cinque anelli olimpici. È un evento unico e irripetibile quello che Luca Ronconi ha ideato per le Olimpiadi della Cultura, che si svolgeranno a Torino nel 2006 in concomitanza con i Giochi invernali. Il progetto si intitola «Domani» ed è stato elaborato dal regista con il direttore del Teatro Stabile torinese, Walter Le Moli. I cinque spettacoli andranno in scena per 159 repliche su insoliti palcoscenici torinesi: fabbriche dismesse, musei, studi cinematografici diventeranno per l'occasione sede di spettacolo e si affiancheranno ad altre strutture individuate da Ronconi per ospitare allestimenti tra loro molto differenti. «Ho voluto unire classici e contemporanei - ha detto Ronconi -, ricorrendo a drammaturgie già esistenti e ad altre assolutamente nuove. E ho voluto affrontare temi che non sono solitamente trattati in teatro perché considerati troppo difficili, ma anche testi di autori che non scrivono normalmente per le scene». In calendario ci sono un classico come Troilo e Cressida di Shakespeare accanto a I Drammi di Guerra: trilogia del contemporaneo Edward Bond. Lo specchio del diavolo, spettacolo incentrato sui problemi dell'economia, è stato invece scritto per l'occasione da Giorgio Ruffolo, mentre un terzo lavoro è scaturito da quella sorta di epistolario scritto da Vittorio Foa, Miriam Mafai e Alfredo Reichlin che è Il silenzio dei comunisti. Infine, un gruppo di scienziati, medici e filosofi (Gilberto Corbellini, Pino Donghi e Armando Massarenti) ha scritto Biblioetica. Dizionario per l'Uso, che si confronta con i temi attuali della ricerca scientifica. «Il filo conduttore - spiega Ronconi - è la crisi tra passato e presente, che implica anche un'ipotesi sul futuro. E proprio da questa prospettiva di sguardo sul futuro deriva il titolo del progetto. Perché qualsiasi interrogativo ci poniamo sull'agire oggi - presuppone la domanda su cosa sarà Domani». Gli spettacoli, per il cui allestimento è impegnato uno staff di oltre 300 persone, tra cui un centinaio di attori, andranno in scena dal 2 febbraio all'11 marzo 2006 alle Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri, al Teatro Astra e negli Studi Lumiq di Torino.

Oltre, probabilmente, al Museo di Scienze naturali torinese.

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