È il contrasto che colpisce. Rovigno è un borgo raccolto, tranquillo, dal sapore autentico e tradizionale. Vocato alla pesca e al mare e circondato da una natura intatta, negli ultimi anni ha visto nascere tra le sue vie alberghi e ristoranti di primo livello. Eleganti, moderni, con location, strutture e servizi esclusivi sorprendono il turista che, arrivato in questo punto della penisola istriana a cavallo tra Croazia e Slovenia, si trova di fronte due scenari così diversi. La semplicità incontra la raffinatezza, la tradizione scopre il design, il paesaggio avvolge il comfort di charme. É su quest'equilibrio che vive, gioca e punta Rovigno, la cosiddetta «perla blu dell'Adriatico». E non c'è periodo migliore di questo per rendersene conto.
Con la primavera appena iniziata il sole torna a riscaldare la riserva di Punta Corrente che, con oltre centocinquanta specie di alberi provenienti da tutto il globo, dai pini marittimi ai cedri dell'Himalaya, disegna una macchia verde sulla cartina croata. Attraversarla in bici, a piedi o di corsa lungo i sentieri, tutti ben segnalati, è una delle molte attività che si possono fare qui. Non la sola, però. Il mare attira gli appassionati che trovano un'acqua limpida, fredda e calma; di quelle che con un tuffo risvegliano anima e corpo e con un giro in batana, la tipica imbarcazione istriana, simile a una gondola veneziana, accompagnano alle isolette della baia. Sant'Andrea, con il suo convento benedettino del VI secolo ora convertito in albergo (Hotel Istra, istra@maistra.hr), Santa Caterina, con le sue 456 specie vegetali, l'Isola Rossa, con i suoi ventitré ettari di natura protetta, e gli isolotti delle Due Sorelle sui cui scogli nidificano oltre duecento varietà di uccelli, dai gabbiani, ai picchi, alle gazze fino alle più rare pispole e folaghe, sono le mete più suggestive. Esattamente di fronte si trovano il porticciolo e, alle sue spalle, il paese.
Dal pontile si passeggia verso la piazza con la torre dell'orologio. Un caffè allo storico Bar al Ponte, un'occhiata a vetrine e bancarelle, una tappa al museo Casa della Batana (Riva Pino Budicin 2, tel. +385.52.805266) e poi sotto l'Arco di trionfo dei Balbi. Da lì su per la via Grisa, la strada principale, e, tra botteghe, ristorantini (La Puntulina, Sv Kri 38, Rovigno; tel.: 385.52813186; puntulina@gmail.com) e le cosiddette konobe, le taverne locali, si sale alla Cattedrale di Sant'Eufemia. È il simbolo di Rovigno e il monumento barocco più grande dell'Istria, che, con un campanile di cinquantasette metri costruito sul modello di San Marco, domina la città vecchia, il molo e l'intero paesaggio. All'orizzonte il panorama mostra tetti rossi e camini di casette arrampicate su strade strettissime. Con occhio fino si scorgono gli alberghi, mimetizzati a regola d'arte nella vegetazione. Due in particolare meritano la vista o, meglio, la visita. Sono il Lone, prima struttura di design croata, e il Monte Mulini, un cinque stelle di vero lusso. Entrambi hanno appena riaperto i battenti. E, dopo la chiusura invernale, lanciano una stagione ricca di proposte dall'ottimo rapporto qualità-prezzo. Con la promozione First Minute, valida fino al prossimo novembre, è possibile avere uno sconto del venti per cento su ogni prenotazione effettuata con sessanta giorni d'anticipo sulla data d'arrivo. Un'occasione che diventa un input per una vacanza all'insegna della natura e del relax, del benessere e dell'alta cucina. Semplice e raffinata, quest'ultima unisce al gusto mediterraneo un tocco tutto croato. Anche qui olio, vino, profumi e ingredienti freschi sono protagonisti a tavola.
Malvasia, Terrano e Moscato sono le etichette più rinomate, l'extravergine d'oliva proviene dal frantoio Ipsa, istituzione locale nel campo, spezie e aromi non mancano mai e i piatti sono serviti da persone semplici che, con la massima professionalità, raccontano ai visitatori tradizioni culinarie e segreti di vecchia data, insegnando loro a riconoscerne le diversità tra un pasto e una degustazione. Sono proprio queste persone a far la differenza. Accoglienti, preparate, trasmettono serenità e allegria solo alla vista. Vivono e lavorano col sorriso sulle labbra, parlano perfettamente l'italiano e sono sempre pronti a dare dritte di viaggio ai turisti.
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