Roma

Rubavano da mesi nei magazzini dell’aeroporto

Roberto Filibeck

Depredavano i magazzini di stoccaggio delle merci dell’aeroporto di Ciampino, sottraendo quotidianamente costosi oggetti a danno di alcuni importanti spedizionieri tra cui la Tnt. Agli investigatori della Polaria di Ciampino sono occorse settimane di indagini capillari, intercettazioni e appostamenti, per sorprendere e arrestare gli autori dei furti, che peraltro erano riusciti ad accumulare una vera fortuna dal valore complessivo di parecchie migliaia di euro.
Si tratta di tre dipendenti della Gesco-net, una cooperativa di facchinaggio che opera nello scalo di Ciampino e collabora principalmente con la società di spedizioni, tra cui appunto la Tnt. Uno di loro, Andrea A., 32 anni residente a Roma è finito in manette per furto aggravato proprio mentre usciva dallo scalo con alcuni collier d’oro appena rubati nascosti sotto la sella del suo scooter; mentre i suoi due complici, Michele O. 23 anni e Silvano P. 40 anni, entrambi romani sono stati denunciati in stato di libertà, non essendo stati colti in flagranza di reato.
A portare gli agenti, coordinati dal dirigente Remo De Felice sulle tracce dei «topi» da merci peraltro già sospesi dal servizio, è stata l’intensa attività di controllo, anche sulla base delle numerose denunce di furto presentate nei mesi scorsi da alcuni spedizionieri. Così per alcune settimane gli investigatori in borghese, mescolati tra i dipendenti aeroportuali si sono appostati dei luoghi dove avvenivano i furti, riuscendo così a scoprire il modus operandi della banda. Le ulteriori prove inconfutabili della losca attività intrapresa dai 3 operai sono saltate fuori a seguito delle perquisizioni nei loro armadietti di lavoro e nelle rispettive abitazioni di Roma, dove è stata rinvenuta gran parte della merce accumulata in questi mesi e pronta per essere rivenduta, tra cui costosi collier d'oro, computer portatili, schermi al plasma da autovettura, cellulari Nokia e Siemens, consolle della Playstation 2, videogiochi, abbigliamento e scarpe griffate.
Non è certo una novità che gli scali romani di Fiumicino e Ciampino siano tra quei luoghi maggiormente presi di mira dalla criminalità, soprattutto nei periodi di esodo estivo come questo. Corrieri di droga, «topi» di bagagli e merci, borseggiatori professionisti provenienti da ogni angolo del mondo sempre pronti a derubare il passeggero distratto. Più di un anno fa una vasta operazione condotta dalla Polaria di Fiumicino permise di smantellare una vera e propria organizzazione composta addirittura da 22 dipendenti aeroportuali, specializzata non solo nei furti dei bagagli e nei magazzini di stoccaggio delle merci, ma anche nello spaccio di droga.

Anche nel ’99 un’analoga organizzazione composta da 28 operatori per mesi riuscì indisturbata a rubare e a ricettare merce per milioni di euro sottratta nell'aeroporto a danno di passeggeri, compagnie aeree e società di spedizionieri.

Commenti