Cè unItalia lontana, sconosciuta ai più giovani, nei brani che questa sera la splendida voce di Antonella Ruggiero proporrà e ricanterà a Villa Pamphilj, allinterno della rassegna «I concerti nel parco», dalle 21.30, con «Canzoni fra le guerre/Souvenir dItalie... e altri successi». Cè lItalietta euforica dei telefoni bianchi e del cinema déco. LItalia delloperetta, autarchica e pasticciona, guerrafondaia e coloniale, modesta e umile, per nulla incline al nuovo ma stoltamente volta al passato. Dopo la partecipazione sanremese con Canzone fra le guerre, la brava interprete genovese, ex Matia Bazar, ha recuperato e ripropone oggi in chiave jazz alcuni brani composti nella prima metà del secolo scorso. Delle piccole perle dannata, dunque, recuperate e rinfrescate. Nella scaletta della brava interprete, da Parlami damore Mariù di Cesare Andrea Bixio lanciata nel 1932 da Vittorio De Sica nel film Gli uomini, che mascalzoni, a Non ti scordar di me scritta nel 1935 da Eugenio De Curtis (zio di Totò) e portata al successo da Beniamino Gigli. Un viaggio, un percorso attraverso la storia dItalia tempo che arriva fino a oggi. Saranno proposte tra le altre Ma l'amore no e la leggerezza di Crapa Pelada una filastrocca su un conflitto familiare e gastronomico che ebbe a che fare con la censura per via dei doppi sensi e della facile allusione del titolo a Mussolini. Un importante recupero musicale questo della Ruggero per dei brani rivestiti e riarrangiati in chiave moderna e jazz.
Un recupero della memoria importante quello fatto dalla cantante, per delle chicche dimenticate e riproposti oggi per i più giovani e per la memoria di chi quegli anni «fra le due guerre», li ha davvero vissuti. Info: 06/5816987- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.