(...) La dimostrazione del fatto che il partito funziona non è certo una novità di questi giorni. «Da Gubbio a Frascati fino a Ferrara: in ogni tappa abbiamo dimostrato di essere uniti e aperti al confronto». La prova più chiara di questo atteggiamento? Lincontro tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi, uno degli appuntamenti più attesi della kermesse milanese. «È stato decisivo - spiega La Russa - lincontro che si è tenuto qualche giorno prima della festa. E quello che Berlusconi ha detto nel suo discorso di chiusura: cioè che il partito è aperto al dibattito».
Insomma, a conti fatti, i quattro giorni milanesi sono stati loccasione per rinvigorire le alleanze e per passare sopra a qualche screzio. Rapporto consolidato tra An e il Pdl. «Con la Lega - aggiunge La Russa - non cè nemmeno bisogno di ristabilire le alleanze. Va già bene così e insieme governiamo molto bene».
Uno dei passaggi più belli del discorso di Berlusconi? «Quando ha detto che il nostro partito ha conquistato una grande credibilità a livello europeo e mondiale. È estremamente importante. Ed è proprio grazie a questa credibilità che usciremo dalla crisi e continueremo a crescere». Qualche piccolo incidente di percorso, durante la festa, cè stato: gli ex esponenti di Fi e di An sono venuti alle mani agli stand dei gadget del partito. E in mezzo ci si sono trovati lo stesso La Russa, la responsabile della comunicazione Laura Ravetto e lassessore provinciale Paolo Del Nero. «Tutte invenzioni - taglia corto e sdrammatizza il ministro -. In realtà cè un clima di grande intesa. In particolar modo tra me e gli altri due coordinatori Sandro Bondi e Denis Verdini».
Quello che si è chiuso domenica sembra essere solo un «assaggio». Il Pdl scenderà in piazza sempre più spesso e punta ad arrivare a organizzare mille feste della Libertà.
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