La Russa lancia Biasotti e mette Plinio nella giunta

La Russa lancia Biasotti e mette Plinio nella giunta

Una corsa che si può risolvere con una vittoria al fotofinish. In sintesi è così che Ignazio La Russa, ministro della Difesa del governo Berlusconi e coordinatore nazionale del Pdl, inquadra la sfida elettorale in Liguria tra Sandro Biasotti e Claudio Burlando. Sondaggi altalenanti danno i due sostanzialmente alla pari con il candidato uscente in leggero vantaggio ma l’ottimismo di Biasotti spiazza tutti, ancora una volta: «Prima dicevo che sulla Liguria mi sarei giocato una tripla - dice il deputato del Pdl a fianco del ministro -, oggi mi giocherei un 2 fisso considerandomi in trasferta». Vittoria sulla quale vuole scommettere anche La Russa che guardando al quadro completo a livello nazionale commenta: «Se riuscissimo ad imporci in 5 regioni sarebbe già una vittoria e arrivasse come sesta la Liguria diventerebbe un vero trionfo». Per La Russa la scelta di Biasotti quale governatore è stata dovuta «visto che è il miglior candidato per questa regione. Ha governato cinque anni gliene servono altri cinque per completare un lavoro lasciato a metà e interrotto per colpa di una congiuntura nazionale sfortunata». Il richiamo del ministro è anche per gli elettori del centrodestra, quelli ai quali chiede scusa per il caos creato con le liste in Lombardia e Lazio ricordando però «che le vicende sollevate sono frutto di errate interpretazioni: a Roma la scelta di non aver presentato la lista è stata arbitraria, ingiusta e malevole». A chi si sente sostenitore del Pdl chiede di non andare in vacanza in montagna nel week end elettorale ma di fermarsi in Liguria e andare alle urne («l’astensionismo interno è il nostro vero nemico»).
Ma quali carte si può ancora giocare il centrodestra per assicurarsi anche la partita ligure? La Russa gioca la sua: la conferma di Gianni Plinio, candidato del Pdl in consiglio regionale, nella futura giunta di Biasotti. Lo stesso Plinio ha spiegato quali saranno i veri assi che Pdl, Lega Nord e alleati potranno calare nelle prossime settimane: «Il primo è Marta Vincenzi, una vera arma segreta. Unico sindaco che, invece di ringraziare il ministro La Russa per l’invio dell’esercito, ha disprezzato. Il secondo è Claudio Burlando, degno compare visto che è contrario al centro di identificazione per immigrati». La «folla» di 700 persone che lo acclama durante l’aperitivo conferma che i segnali positivi ci sono.


C’è anche il tempo per un siparietto calcistico di commento a Inter-Genoa con La Russa nei panni del tifoso nerazzurro: «Milito ha giocato una delle partite peggiori della stagione: la Lanterna deve essergli rimasta nel cuore. L’Inter ha fatto una brutta partita, ma il Genoa che gioca sempre a viso aperto si è chiuso un po’ troppo».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica