Rutelli: «Bisogna cambiare le date»

Il ministro pronto alla mediazione. Ieri incontro col sindaco della capitale

da Roma

«Basta con polemiche e rivalità, confido sia possibile definire un calendario razionale che renda ancora più complementari i festival di Venezia e di Roma. Sono disponibile a proseguire il ruolo di dialogo e mediazione tra le parti iniziato nei giorni passati». Il ministro dei Beni culturali Rutelli si impegna perché i due festival «sviluppino le loro specializzazioni, i loro dna». Intanto ieri si è incontrato col sindaco di Roma Veltroni per organizzare insieme, dopo le due manifestazioni, il calendario degli eventi di spettacolo. Il problema sarà quello delle date ravvicinate tra le manifestazioni e la necessità di creare un calendario che tenga conto delle altre realtà nazionali e internazionali. Venezia e Roma «sono due grandi opportunità - dice Rutelli -; Venezia è quella più antica, che il ministero vuole sostenere nella sua alta qualità confermata dal bellissimo programma». Ma, per il ministro, è finito il tempo di «credere, obbedire e combattere», sostituito da «creare, innovare, competere». Quindi «non c'è niente di male se ci sono due grandi appuntamenti. Venezia viene prima». E Rutelli, oggi in laguna, rassicurerà l'amministrazione veneziana dopo aver portato a casa l'appoggio di Romano Prodi per il nuovo Palazzo del Cinema (perché c'è bisogno di «un'infrastruttura permanente che viva tutto l'anno»). «Ho parlato con Prodi - ha riferito - che si è dimostrato sensibile e favorevole.

Quindi, dopo l'incontro con gli attori, partirà il progetto». E se Venezia «non deve vivere Roma come qualcosa fatta contro Venezia, perché la Biennale è un'istituzione sacra, la capitale dovrà rivedere le date della sua festa del cinema».

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