Via libera al bilancio senza tagli. La giunta di Palazzo Marino vara un documento di previsione senza lacrime né sangue per i milanesi. Nessun aumento di tasse e tariffe e nessuna rinuncia.
«È una truffa - accusa lopposizione con il ds Emanuele Fiano -. Cè la Finanziaria, Albertini sposta i tagli sulle prossime amministrazioni». Accuse respinte al mittente. «Siamo andati a lezione da Veltroni, bravi alunni di un buon maestro. A Roma i bilanci si sono sempre approvati prima della legge Finanziaria - fa muro il vicesindaco Riccardo De Corato -. Se ci sarà bisogno di qualche aggiustamento lo faremo a gennaio». «Quello che non può essere assolutamente rivisto - precisa lassessore Mario Talamona - sono le cifre complessive del documento e cioè la capacità di spesa del Comune. Si tratta di un bilancio blindato nei numeri. In spesa corrente un miliardo e 942 milioni, 27 milioni in più rispetto allanno scorso».
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