Roma

Sabato 9 maggio 2009

Roma in festa per accogliere con tutti gli onori venerdì prossimo i partecipanti alla Miglia Miglia, che fa tappa a Roma. Madrina Manuela Arcuri. E illumina, grazie all’Acea, i suoi monumenti più belli, il Colosseo, i Fori Imperiali e l’area antistante Castel Sant’Angelo, inclusa piazza Pia verso San Pietro per accogliere «la corsa più bella del mondo», come la chiamava Enzo Ferrari.
Non uno dei tanti raduni d’auto d’epoca ma la rievocazione di una corsa romantica e aspra, fatta di «fango, sudore e passione», una corsa per la gente che affolla entusiasta le strade lungo tutto il percorso. Anche se non è più quella di Nuvolari, Marzotto, Taruffi, Castellotti, una gara di velocità e destrezza lungo le strade di città e paesi, ha ancora un grande fascino con quelle macchine che fanno sognare. È diventata dal 1977 per iniziativa dell’Automobile Club di Brescia una corsa di regolarità a cui partecipano in base a norme molto rigide 375 macchine d’epoca (su oltre mille iscritti). Sono ammessi infatti solo quei modelli che hanno veramente fatto la storia delle Mille Miglia, e una sessantina fra le auto di quest’anno hanno vinto.
Uno spot rombante di 48 secondi, veloci come il vento, concentra una corsa entrata nella leggenda e porta questo simbolo della cultura italiana nel mondo. A cui si legano prestigiosi marchi dell’imprenditoria, della moda, del design. La grande macchina organizzativa messa in piedi da Alessandro Casali, per rilanciare sotto altra forma la corsa interrotta dopo l’incidente di Alfonso de Portago nel 1957, assume infatti il ruolo di veicolo del made in Italy, un evento economico e spettacolare presentato a Mosca, in Sud Africa, negli Emirati Arabi, in Brasile, negli Stati Uniti per far conoscere l’Italia e creare nuovi contatti, sottolinea l’ambasciatore Umberto Vattani, presidente dell’Ice.
La prima vettura dovrebbe entrare in città verso le 20,30, seguita da tutte le altre che da Saxa Rubra, scortate dai mezzi del Comune, attraverso il centro storico arriveranno davanti a Castel Sant’Angelo nel villaggio per ospiti e vip con uno spazio per la Croce Rossa e il suo impegno in Abruzzo. Dopo la sfilata, per il meritato riposo ci sarà il parcheggio di Villa Borghese da cui sabato mattina alle 6,30 la carovana si muoverà per il traguardo di Brescia, l’ultima fatica, la città da cui la corsa ha avuto inizio alle 19,30 di giovedì.
All’edizione di quest’anno fra gli altri il sindaco di Mosca Jurij Luzhkov, il primo ministro Balkenende e il principe Bernhard d’Olanda, Arturo Bombassei, Geronimo La Russa, figlio del ministro della Difesa, Walter Burani, David Coultard che partecipa alla gara con una Mercedes SRL del ’55 e Mika Hakkinen (fuori gara) che corre fra le auto al seguito su una fiammante Mercedes SRL Stirling Moss.
Molte le novità dell’edizione 2009.

Dal francobollo commemorativo emesso il 14 maggio, alla community che unisce tutti i cultori del mito, all’iniziativa che mira a valorizzare territori e località toccati dalla corsa gemellandoli alle vetture, alla notte bianca del 9 maggio a Brescia, alla grande coppa delle Mille Miglia, fino alla diffusione delle immagini della gara in tutto il mondo grazie a quella grande invenzione di democrazia telematica che è You Tube.

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