«Sacrifici anche per noi ma vogliamo trasparenza»

«Il lavoro si è fermato. Le nostre imprese e i nostri dipendenti soffrono. Siamo consapevoli del momento difficile che stiamo vivendo e sappiamo di non poter mettere sul tavolo tante proposte, ma abbiamo il dovere di far presente la nostra situazione». Questo l’allarme di Vittorio Della Valle, presidente dell’Asfo Lazio, l’associazione degli operatori sanitari aderenti a Confcommercio, nel corso dell’incontro con il presidente della Regione Renata Polverini. Presenti, tra gli altri, il presidente di Confcommercio, Cesare Pambianchi, il senatore Pdl Domenico Gramazio e Tommaso Luzzi. Tre i punti che l’associazione - 400 imprese e 25mila addetti - ha portato all’attenzione della Polverini: la necessità di confermare il portale regionale per la fatturazione elettronica; la contrarietà alla centralizzazione delle gare per la fornitura di beni e servizi; l’opportunità di istituire un tavolo tecnico di concertazione permanente per definire i capitolati di gara standard e favorire la semplificazione amministrativa per gli acquisti.
«L’attuale sistema centralizzato dei pagamenti, attraverso l’inserimento delle fatture sul portale regionale, ne garantisce tracciabilità, certificazione e saldo. E questo - ha detto Della Valle - è alla base dell’accordo con Unicredit Factoring che ha garantito alle nostre imprese certezza dei pagamenti e liquidità». La scadenza, e l’auspicato rinnovo, dell’accordo biennale con l’istituto di credito cade a dicembre. Infine riguardo alle gare centralizzate Della Valle ha affermato: «Non si può massificare tutto in nome del risparmio, si può risparmiare sulla carta, ma non sulla valvole o sui pacemaker.

È in gioco la salute delle persone. Tuttavia non siamo contrari alle gare se resta possibile confrontarsi sul mercato: ma nel recente passato si stavano prefigurando gare con barriere d’accesso invalicabili per le piccole imprese».

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