Fabrizio Graffione
Colombi, topi, ratti, zanzare, scarafaggi, blatte, vespe, calabroni. Il comune di Genova spende circa 430mila euro per la guerra ai piccioni. Quasi la metà degli stanziamenti è destinata a contenere la popolazione degli uccelli, un terzo per quella dei toponi. Il programma di interventi sugli "animali critici" in città è stato presentato ieri mattina a palazzo Tursi dove, oltre all'assessore Roberta Morgano, hanno partecipato i dirigenti e collaboratori comunali impegnati nella battaglia, i rappresentanti dell'ente protezione animali e una squadra di giovani laureati che addirittura hanno presentato una tesi sul fenomeno dell'invasione, in alcuni piazze e ponti cittadini, dei colombi. L'assessore Morgano ha anche attivato un numero verde 800641292 per recepire le segnalazioni dei cittadini e sviluppare una capillare politica di informazioni con la collaborazione degli abitanti.
Per ora nessuna emergenza, ma i tecnici assicurano che una delle cause dell'aumento della popolazione dei pennuti è dovuta a chi offre loro da mangiare. Così il Comune ha pensato, da mesi, di fornire mangime modificato. Una specie di mais che contiene sostanze per rendere sterili i piccioni. Ci sono poi i numerosi interventi di bonifica con gli aghi verticali posizionati nei punti strategici dove nidificano i nemici dei genovesi. Talvolta vengono utilizzate gru gigantesche per consentire agli operai di applicare i dissuasori e le reti nei cavalcavia e sui muraglioni. In particolare è in corso di svolgimento il protocollo di contenimento dei colombi urbani nelle aree della Foce, Staglieno e Sturla mare, dove sono previsti anche monitoraggi e censimenti regolari con la continua collaborazione degli ecologisti del consorzio Liguria lavoro e dell'università genovese. Altri interventi strutturali sono stati realizzati in via Pala, sotto il cavalcavia di corso Europa, sulla facciata principale del santuario di Nostra Signora di Loreto in piazza oregina, nella zona attesa bus in via Oberdan, sul muraglione di corso Aurelio Saffi adiacente al Pra. Quest'anno, inoltre, sono previsti altri lavori nei portici di via Avio e via Molteni a Sampierdarena, nella sede stradale e pedonale di via Schiaffino a Quarto, nell'oratorio di San Filippo in via Lomellini nel centro storico, nella stazione della metropolitana in via Brin a Rivarolo.
Dai piccioni ai ratti. Gli interventi maggiori sono, come negli anni scorsi, previsti ai parchi di Nervi, nel centro storico e nel mercato comunale, dove nidificano migliaia di topi. Complessivamente gli interventi di derattizzazione, dal 2004, sono comunque stati 785 nelle strade, negli edifici pubblici, nei parchi e giardini, nelle scuole. Anche i cittadini, con l'ordinanza dell'anno scorso, sono stati coinvolti nel programma di contenimento della crescita della popolazione dei roditori. In sostanza si ha l'obbligo di effettuare una deratizzazione con le esche un paio di volte l'anno.
L'assessore Morgano ha poi puntato sulla sensibilizzazione dei cittadini che posseggono un animale domestico ricordando ai genovesi di utilizzare sacchetto e paletta per i bisogni fisici dei cagnolini.
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