Sagra dei Pici di Celle: una sfida lunga 36 anni

Il paese in provincia di Siena propone la tradizionale pasta povera

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Laura Gigliotti

Al Salone del Gusto di Torino del 2002, la sfida gastronomica fra Firenze e Siena si è giocata fra i «tortelli del Mugello» e i «pici», la pasta povera di una volta fatta a mano, condita con il «sugo all’aglione», o con il ragù di carne. E a prepararli per la trasferta sotto la Mole sono state le donne di Celle sul Rigo, le stesse che, ogni anno dal ’70 l’ultima domenica di maggio, «appiciano» quintali di farina per la «Sagra dei Pici di Celle». Una specie di consacrazione ufficiale, se ce ne fosse stato bisogno, da parte di Slow Food di una festa che si differenzia dalle tante che riempiono le domeniche italiane.
Conosciuti in un’ampia fascia del senese, ma anche altrove, i «pici» vivono una seconda giovinezza a Celle, un piccolo paese della Toscana «minore», ai limiti della Val d’Orcia e del Lazio. Celle con la sua natura severa e incontaminata è ideale per le passeggiate a cavallo. Arroccato su un cucuzzolo dominato da una torre medievale, resto dell’antica cinta muraria, in un paesaggio dove le vigne e i boschi diradano cedendo il posto alle crete e ai calanchi inframmezzati dai viali di cipressi, conserva gelosamente le proprie tradizioni. Anche quelle culinarie come i «pici» celebrati da trentasei anni l’ultima domenica di maggio. Pasta povera, fatta con farina, acqua e sale e niente uova. Il condimento tradizionale è un sugo altrettanto povero l’«aglione», fatto con ingredienti che tutti potevano avere a disposizione, aglio, olio d’oliva e peperoncino, con aggiunta di conserva e pochissimo pomodoro. E anche naturalmente con il sugo di carne, il ricco ragù toscano.

La festa che vede impegnate in uno sforzo corale e gratuito tutte le donne del paese a preparare i «pici» e i sughi e gli uomini a montare tavoli e banchi per la distribuzione dei cibi e delle bevande, comincia il sabato sera quando ad accompagnare le degustazioni, c’è la musica per i giovani e domenica la tombola. A circa 160 km da Roma, Celle sul Rigo si raggiunge percorrendo l’Autostrada del Sole, uscita Fabro, o la via Cassia, uscita Bivio del Polacco.

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