Sala: «Contro le liti su Expo ho inventato la visita del Papa»

«Potremo collaudare l’area e soprattutto mettere con le spalle al muro chi crea problemi. Potrò dire loro: “Non vorrai mica farci fare brutta figura, deve arrivare il Papa”». Così l’amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala spiega la decisione di offrire a Benedetto XVI le aree di Rho-Pero per celebrare la messa conclusiva della Giornata mondiale della famiglia. «Un grande evento con un milione di persone e tivù da tutto il mondo». L’occasione per ribadire che il suo obiettivo, ora che è al timone della società sempre nella bufera, è «polemiche zero». E sul rebus dei terreni dice: «Bisogna chiudere».
Tema che anche ieri ha tenuto banco. Con il governatore Roberto Formigoni che sottolinea come «la responsabilità primaria dell’Expo sia del commissario».

Di Letizia Moratti, dunque, come conferma l’altro socio, il presidente della Provincia Guido Podestà. Intanto il disagio si legga anche nel fatto che il presidente della commissione Expo del Comune Carlo Fidanza l’abbia «sconvocata» fino «alla soluzione della controversia».

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