Leggi il settimanale

Da Sala sì alla "legge speciale". Ma è polemica sulla sicurezza

Il sindaco apre alla proposta di legge della Lega per la città, ma non risparmia la frecciata al governo: "Roma è favorita"

Da Sala sì alla "legge speciale". Ma è polemica sulla sicurezza
00:00 00:00

Un sindaco non si deve sbilanciare troppo, ma rimanere in equilibrio tra il centro e la propria parte politica. Senza però cadere in contraddizioni e doppi salti mortali , verrebbe da dire, in questa giornata di campagna elettorale, di repliche e controbattute. Intervenuto alla 27esima edizione di Italia Direzione Nord la rassegna di convegni istituzionali ideata da Fabio Massa, il sindaco si è detto convinto di dover portare avanti una politica orientata al centrosinistra e "non estremista": "Per quanto riguarda la mia parte politica è chiaro - premette - che io abbia idee un po' diverse da una parte significativa della sinistra che ritiene che in questo momento di radicalizzazione, si veda la competizione elettorale a Copenaghen, si vince spostandosi molto a sinistra. Nella nostra città è presente una componente che guarda molto alla figura del sindaco, che pone attenzione a un equilibrio che tanti sperano che il sindaco abbia. Io penso che sia necessario".

Il sindaco però è tornato sui suoi passi, aprendo alla proposta di una legge speciale per Milano, lanciata qualche settimana fa dal capogruppo della Lega in Senato Massimiliano Romeo, senza però rinunciare a togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Sono assolutamente favorevole. Discutiamone - ha aggiunto - quello che e abbastanza evidente è che in questo momento il Governo sta ampiamente favorendo Roma". Sala ha parlato anche del ruolo della sua parte politica: "Credo ci sia un problema di trovare il consenso tra le varie parti politiche, ma io spingerò perché la mia parte aderisca a questa ipotesi che non è nata nel centrosinistra, ma vedo anche dalle dichiarazioni della segretaria metropolitana del Pd Roggiani, che comincia ad attrarre interesse. È anche un modo per chiamare la mia parte politica a difendere una volta per bene Milano".

Posizione condivisa dal presidente della Fondazione Fiera Milano Giovanni Bozzetti, che punta sull'aspetto economico: "Milano è la capitale economica e finanziaria d'Italia, è la porta aperta verso l'Europa".

Dichiaratosi favorevole, ora il sindaco si è messo in un cul de sac: "Invitiamo concretamente il sindaco a sostenere in Aula l'ordine del giorno presentato dal nostro gruppo - lo mette in scacco Alessandro Verri, capogruppo del Carroccio in consiglio che chiede al Comune di assumere un ruolo centrale nel coordinamento tra Regione Lombardia, Governo e tutti gli enti competenti, per definire una proposta forte e condivisa". "Fa strano che il sindaco Sala voglia più potere per Milano e contrasti l'autonomia per la Lombardia. Si metta d'accordo con sè stesso" mette in luce le contraddizioni in cui si è avvolto il sindaco, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini.

Sala e il centrosinistra si trovano anche al centro del fuoco incrociato degli alleati sul tema della sicurezza, uno dei punti caldi della campagna elettorale. "Milano ha un tema di sicurezza grande come una casa - attacca Carlo Calenda, leader di Azione, partito in pole per l'assessorato alla Sicurezza in caso di rimpasto -. Deve essere lavoro della giunta coadiuvata dal ministero dell'Interno.

Se potessi dare un consiglio al sindaco, è di concentrarsi molto sul tema della sicurezza". Così Licia Ronzulli, vice presidente del Senato (Fi): "Milano merita di più. Pensare in grande per questa città significa affrontare anche problemi reali: sicurezza, casa, mobilità".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica