A gennaio hanno sfidato temperature polari pur di fare l’affare del secolo in via Montenapo. E anche stavolta, con 38 gradi all’ombra, non si sono tirati indietro. Quelli dei saldi. Quelli che sono capaci di stare in coda per cinque ore consecutive con qualsiasi condizione meteo: anche quando l’asfalto si scioglie, anche quando la sola idea di entrare nei camerini con 40 gradi scoraggerebbe chiunque. Tranne loro. Loro non mollano. Aspettano davanti ad Abercrombie, a Gucci, a Etro con il sole a picco, senza battere ciglio. E alla fine l’affare lo portano a casa davvero, anche se lo sconto è solo del 20 per cento.
Per le spese di fine stagione, prevedono le associazioni di categoria, i milanesi spenderanno in media tra i 200 e i 400 euro a testa. Meno ottimisti a Federmodamilano, dove prevedono una spesa di 177 euro. Federconsumatori si aspetta un cal delle vendite tra il 10 e il 15% rispetto all’anno scorso. In una giornata torrida i compratori milanesi si sono aggirati soprattutto nei centri commerciali, nelle catene di negozi a basso prezzo di corso Vittorio Emanuele, via Torino, corso Vercelli. Ma non sono mancate le code, soprattutto degli stranieri (giapponesi e russi in testa) davanti alle boutique delle grandi griffe in via della Spiga o via Montenapoleone. Spesso le file si sono formate davanti ad alcuni negozi solo quando i commessi hanno contingentato gli ingressi per motivi di sicurezza o igiene (soprattutto nei negozi di scarpe).
C’è chi attende uno sconto ancora più alto, come accadrà, secondo tradizione, verso la fine del mese. E c’è chi aspetta la notte dei saldi. Che, eccezionalmente, raddoppia. Il Comune di Milano infatti ha deciso di duplicare le occasioni di shopping sotto le stelle. Una serata sarà mercoledì 7 luglio e una seconda puntata degli affari by night sarà il 14 luglio.
«I saldi estivi - rileva Renato Borghi, presidente di Federmodamilano e vicepresidente di Unione Confcommercio Milano - partono dopo una stagione primavera-estate fortemente negativa: sia per il clima che per la debolezza dei consumi. La nostra aspettativa è perciò quella di poter registrare un miglioramento con un segnale d’inversione di tendenza rispetto alla spesa attuale per i prodotti del comparto moda. Quindi, guardiamo con un po’ di fiducia a quest’imminente avvio dei saldi estivi, anche in considerazione di scorte rilevanti d’invenduto. Certo, anche una stagione di saldi positivi non consentirà alle aziende al dettaglio di riguadagnare i margini ormai perduti.
Con l’avvio dei saldi estivi vengono riproposti anche i tradizionali «Saldi Chiari», promossi da Federmodamilano con Unione Confcommercio Milano in accordo con le associazioni dei consumatori.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.