Lecce - Un neonato è stato trovato morto dai carabinieri nel Salento, a Castrignano de' Greci in casa di una donna romena di 25 anni che poco prima si era fatta visitare in ospedale per un'emorragia e aveva lasciato il nosocomio, nonostante fosse stata informata che era opportuno il ricovero. Per il momento non è chiaro se il piccolo sia nato morto o sia morto dopo la nascita. Nei confronti della donna per ora non pare siano stati adottati provvedimenti restrittivi: è ricoverata in ospedale, a Scorrano.
Busta di cellophane A quel che si è potuto saper per ora, il neonato è stato trovato dentro una busta di cellophane, posato all'interno della valigia della giovane, nella sua camera da letto. Secondo la prima ricostruzione fatta dai carabinieri, il parto è avvenuto nelle prime ore della mattina in casa di una coppia di anziani, ultraottantenni, dai quali da poche settimane la giovane donna rumena aveva cominciato a lavorare come badante. Nessuno - a quanto si è saputo - si era accorto che la giovane era incinta: il parto sarebbe avvenuto all'ottavo mese. La donna romena pare non parli una parola d'italiano.
Autopsia sul neonato La prima persona ad accorgersi del parto - secondo la prima ricostruzione - è stata l'anziana cui la ragazza badava, che svegliandosi all'alba non ha visto la giovane nel suo letto e poi ha trovato la giovane romena distesa in una pozza di sangue. Ha così chiamato una vicina di casa con la quale ha provveduto a soccorrere la donna e a chiamare i carabinieri.
Il magistrato di turno della procura della Repubblica di Lecce, Giovanni Gagliotta, ha disposto l'autopsia per accertare le cause della morte del neonato, soprattutto per stabilire se si sia trattato di un aborto spontaneo o se il piccolo sia stato partorito vivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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