Salone del Mobile 2022

In scena 60 anni di bellezza del design

Apre dal 7 al 12 giugno in Fiera Milano il Salone del Mobile.Milano 2022. Maria Porro: "Stiamo sperimentando nuovi modi di lavorare, viaggiare, abitare". Claudio Feltrin: "La grande partecipazione a questa edizione è la risposta migliore che il settore potesse dare dopo le difficoltà e le incertezze degli ultimi due anni"

In scena 60 anni di bellezza del design

Design, cultura del progetto come “arte”, creatività e innovazione declinata in quel “saper fare” mobili e arredamento made in Italy che rendono unico a livello mondiale il Salone del Mobile.Milano 2022 che alza il sipario questo 7 giugno in Fiera Milano dove fino al 12 giugno ospita tutti i suoi Saloni per un ritorno in presenza nei padiglioni che in questa edizione dei 60 anni si può riassumere in una parola-manifesto: Bellezza.

Bellezza che si intreccia con l’arte e con Milano, un legame sempre più forte, sottolineato dalla serata inaugurale al Teatro alla Scala con il concerto della Filarmonica diretto da Frédéric Chaslin e dal balletto Apollo con Roberto Bolle, Nicoletta Manni, Martina Arduino, Virna Toppi che ha sottolineato il fascino apollineo della Bellezza. Bellezza la centro dell’altro evento del Salone in città, la “Scatola Magica” allestita nella Sala della Cariatidi di Palazzo Reale: un’installazione davvero da vedere - dal 7 al 17 giugno - firmata da Davide Rampello che svela attraverso 11 parole di 11 registi italiani i valori chiave del Salone del Mobile in una grande, spettacolare camera oscura fra riflessioni, provocazioni e una sorpresa finale.

Così la manifestazione riconferma e ri-definisce la sua dimensione globale che ha radici a Milano e in Italia ma si proietta in tutto il mondo, generando qualità, relazioni, opportunità di business e percorsi creativi che si riflettono positivamente sulla vita e sul lifestyle dell’abitare di tutti. Sessant’anni di prodotti di eccellenza, ma anche di design necessario e responsabile, che pone al centro l’uomo, la natura, la sostenibilità.

“Spesso si costruiscono eventi intorno agli anniversari per renderli speciali e caricarli di significato. Oggi non ce n’è bisogno. La pandemia e lo scenario internazionale ci impongono una riflessione profonda sul senso di questa sessantesima edizione” sottolinea Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano, che aggiunge: “Stiamo sperimentando nuovi modi di lavorare, viaggiare, abitare. Una quotidianità da ricostruire che ci sfida e che ci spinge a reiventarci. Un intero settore sta già lavorando per dare delle risposte su come gli spazi che viviamo debbano adattarsi ai cambiamenti. Questo Salone è finalmente l’occasione per condividerle".

Maria Porro e Claudio Feltrin

Ritorno in campo in forze con le aziende pronte a arccogliere le nuove sfide dei mercati internazionali fra nuove opportunità e riflessioni sui problemi che si affacciano all’orizzonte.
”La grande partecipazione a questa edizione è la risposta migliore che il settore potesse dare dopo le difficoltà e le incertezze degli ultimi due anni che, purtroppo, non sembrano però ancora essere finite. Il 2021 ha segnato per la filiera legno-arredo un anno al di sopra delle aspettative, con un fatturato alla produzione di oltre 49 miliardi di euro e un +14% sul 2019, un +7,3% di export e un +18,4% del mercato italiano - spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo -. Numeri che premiano la qualità dei nostri prodotti in termini progettuali, di design, di ricerca dei materiali, di durabilità e di sostenibilità, oltre a un ritrovato interesse per l’ambiente domestico, spinto, nel mercato nazionale, anche dai bonus edilizi messi in campo dal Governo. La situazione geopolitica, l’inflazione, l’innalzamento vertiginoso dei costi delle materie prime rischiano però, nel secondo semestre dell’anno, di tirare il freno a mano ai risultati raggiunti nel 2021”.

Nonostante questo clima di incertezza e preoccupazione, anzi forse proprio per questo, “i nostri imprenditori hanno deciso con determinazione di essere presenti al Salone del Mobile per mostrare finalmente dal vivo le loro creazioni dopo due anni di stop e aprirsi anche a nuovi mercati fino ad ora inesplorati”.
“Sarà un bellissimo compleanno improntato sulla sostenibilità, vero driver di sviluppo, di cui come filiera possiamo vantarci di essere un’eccellenza. Ma è nostro dovere come FederlegnoArredo sollecitare le aziende e accompagnarle nel percorso di transizione ecologica con azioni concrete a cui stiamo lavorando per la messa in pratica del Decalogo sulla sostenibilità presentato a fine 2021 e che avrà il suo seguito all’assemblea del 27 giugno con la presentazione del suo piano d’azione”.

Passaggio nel futuro necessario e urgente perché la produzione complessiva della filiera legno-arredo si attesta a 49 miliardi di euro, di cui 18 miliardi di export, oltre 290mila addetti e 70.000 imprese, con un saldo commerciale attivo di 8 miliardi di euro. Il macrosistema arredamento e illuminazione, secondo le rilevazioni del Centro Studi Federlegno Arredo, vale 26 miliardi di euro, di cui 13,5 miliardi destinati all’export e 12,5 al mercato nazionale. Numeri che certificano lo stato di salute di un settore fatto di aziende, spesso piccole, che nonostante le difficoltà degli ultimi due anni, hanno continuato a investire e a guardare avanti con fiducia.

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