(...)che si è protratta ben oltre lorario canonico - le autorità e i visitatori hanno rotto gli argini. E sono andati a scoprire luniverso-pesci disperdendosi con disinvoltura nel padiglione C, interamente occupato dagli stand degli espositori, dalle Isole del gusto e dalle Osterie del mare. In prima fila, le autorità istituzionali: il sindaco Giuseppe Pericu, il presidente della Provincia Alessandro Repetto, quello della Regione Claudio Burlando e il numero uno della Camera di commercio Paolo Odone che non rinuncia mai a verificare personalmente una nuova opportunità di business per la città, tonni compresi. Tutti sono stati accolti dal padrone di casa Paolo Lombardi, presidente della Fiera di Genova, e dagli organizzatori: il guru Carlin Petrini, fondatore e «eterno» patron di Slow Food, lattuale leader dellassociazione del «lento mangiare» Roberto Burdese, e il responsabile del progetto Slow Fish, Valter Bordo. A quel punto, il via sostanziale, anche se non ancora formale, della rassegna «della pesca sostenibile» è stato festosamente decretato. E se ne sono subito misurati i riflessi: nonostante la pioggia battente, i visitatori sono diventati una folla, distribuita soprattutto nello spazio del mercato, dove si poteva acquistare il pescato freschissimo - in particolare, gli ottimi e trascurati cefali e sugarelli -, ma anche assistere a magistrali deliscature, offerte di assaggio, spiegazioni, dimostrazioni. Un programma che sarà rispettato ogni giorno, fino alla chiusura di dopodomani (ingresso 5 euro, 1 euro per i soci Slow Food, orario 11-23, lunedì 11-20). Nel frattempo, sono partiti anche i Laboratori del gusto e il Teatro del gusto, dove chef celebrati e enogastronomi illustrano preparazione di piatti, abbinamenti, e soprattutto il modo migliore di scoprire e gustare specialità alimentari poco conosciute del mare italiano e di tanti altri mari del mondo. Fra le numerose proposte e appuntamenti di questi giorni, la presentazione del progetto «Pescaturismo, vacanza marina di valore», domani alle 13, nella sala conferenze. Ne spiegano i contorni Salvatore Obino, coordinatore del progetto, e Nino Panza di «In-Centro Touring by Caim»: «I pescatori tornano a offrire ai turisti sui loro pescherecci una vacanza marina di valore. Da quest'anno, le agenzie di viaggio di tutta Italia potranno offrire a chi vuole trascorrere qualche giorno in mare con i pescatori liguri, una proposta di vacanza completa, la prima di questo genere in Italia, che prevede: escursione di pescaturismo, soggiorno in albergo o bed & breakfast, pranzi o cene a base di cucina di mare». Al termine dellincontro seguirà una degustazione mare-terra, curata dallo chef Alessandro Dentone, realizzata con prodotti ittici liguri proposti dalla Federcoopesca e con prodotti ortofrutticoli della Piana di Albenga presentati dalla Fedagri e commercializzati dalla Ortofrutticola di Albenga.
Al di là dellaspetto commerciale e folcloristico, Slow Fish è occasione per sottolineare limportanza di temi legati allambiente, al consumo intelligente, alleducazione alimentare. Lo ha ricordato, nel suo intervento, il ministro De Castro, insistendo sulla necessità di «una azione unitaria, intelligente, utile per alzare il livello culturale circa la produzione e il consumo del cibo, in tutte le sue forme. LItalia - ha aggiunto il ministro - esporta per 20 miliardi di euro e lagroalimentare rappresenta un quinto del valore dellintera esportazione. Ma il sistema produttivo italiano non ha una adeguata organizzazione. Lo sforzo culturale deve puntare sulla qualità ma anche su una cultura dellorganizzazione». Immediato il riscontro da parte di Petrini, che ha precisato fra laltro come sia fondamentale «leconomia locale, quella che salverà il pianeta. Un tempo si metteva in primo piano la produzione, poi laccumulo di ricchezza e poi il consumo. Oggi in primo piano è la produzione culturale.
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