Una nuova e preoccupante tendenza arriva dagli Stati Uniti: proliferano i siti in cui si possono acquistare farmaci che arrivano direttamente a casa, in autodiagnosi e senza un medico che abbia visitato il paziente.
La questione riguarda in particolare medicine la cui richiesta può risultare imbarazzante, come quelle che migliorano le prestazioni sessuali, ma non solo, dato che in questo modo vengono acquistati anche antibiotici. Questi siti non sono differenti da tutti gli e-shop: si ricerca il prodotto nel sito, si inseriscono i propri dati - tra cui quello fondamentale, la carta di credito - e si possono ricevere direttamente a casa i propri prodotti farmaceutici nel giro di qualche giorno o al massimo un paio di settimane.
“La medicina - ha commentato a questo proposito al New York Times Arthur Caplan, professore di Etica Medica alla New York University School of Medicine - è stata trasformata da scienza a ristorante, dove si ordinano i farmaci come piatti da un menù”. Il problema è rappresentato dal fatto che negli Usa esiste al momento un vuoto legislativo in merito: sebbene la prescrizione medica sia necessaria per procurarsi determinati farmaci, questi siti forniscono ai clienti le necessarie certificazioni. E intanto la diffusione del fenomeno è stata tanto veloce da non lasciare ai legislatori il tempo di attrezzarsi per ostacolarlo o quanto meno regolamentarlo.
Lo scorso febbraio un medico californiano, Richard Holmes, si è visto ritirare la licenza dopo che la commissione medica statale ha aperto una procedura contro di lui,
per aver prescritto Viagra a un paziente senza visitarlo. Questo apre una questione non di poco conto: è corretto assumere farmaci non prescritti o può rivelarsi dannoso per la salute o addirittura letale?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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