Maria Sorbi
Mai rimandare, soprattutto quando in ballo c'è un esame di controllo. Bisogna mettersi in testa che prevenire una malattia o diagnosticarla quando è allo stadio iniziale fa la differenza. Eccome la fa. Eppure, quando non abbiamo sintomi particolari o dolori, troviamo tutte le scuse possibili pur di rinviare una mammografia o un'analisi del sangue. «La farò dopo l'estate», «Vabbè, a questo punto rimando dopo Natale». E i mesi passano.
IL CALENDARIO
In base ai dati Istat, l'adesione delle donne agli screening di controllo aumenta ogni anno ma non ancora in modo sufficiente. E per di più esiste un ampio divario tra Nord (dove le donne diligenti sono il 63%), Centro (56%) e Sud (fermo al 36%). Il ministero della Salute ha diffuso, anche on line, il calendario delle visite comune a tutte le pazienti: un'agenda che idealmente scandisce l'intera vita di una donna e suggerisce gli esami e le vaccinazioni da fare ad ogni età, a cominciare dalla prima adolescenza fino al post menopausa.
Insomma, nessun alibi sta più in piedi e nessuna donna può dire di non essere informata sull'importanza di un esame per giocare d'anticipo su addensamenti, calcificazioni e tumori. Ovviamente la prevenzione al femminile si concentra soprattutto su seno e apparato genitale. Per questo uno dei primi passi per una ragazzina in via di sviluppo deve essere la scelta di un ginecologo che la assista e la indirizzi, prendendo per tempo eventuali disfunzioni.
LE BUONE ABITUDINI
La vaccinazione contro il papilloma virus può essere fatta già in adolescenza e il piano nazionale lo prevede dal 12esimo anno d'età. È la miglior prevenzione contro la possibilità di contrarre un tumore al collo dell'utero o di compromettere la propria vita sessuale. I pap test andranno poi fatti dai 25 anni in avanti e le visite ginecologiche, con tanto di ecografia transvaginale, andranno prenotate ogni anno. Sono fondamentali per prevenire problemi come l'endometriosi che, se trascurata, può compromettere anche la vita riproduttiva.
Dai 36 ai 50 anni, la donna deve già pensare a rafforzare la sua salute per prepararsi alla menopausa. E controllare periodicamente il seno (anche con l'auto palpazione), soprattutto se in famiglia ha avuto casi di tumore. Il sistema sanitario prevede un programma di screening mammografico gratuito dai 50 anni in su ma è bene fare controlli già dai 40 anni. In caso di mastopatia fibronodulare o fibroadenomi, il controllo mammografico deve essere annuale.
VERSO LA MENOPAUSA
Dai 50 anni in poi bisogna darsi da fare un po' di più per tenere sotto controllo la salute. E l'attenzione va concentrata su tutti quegli esami che aiutano a prevenire un eventuale tumore.
Compresa la ricerca del sangue occulto nelle feci
(esame da effettuare ogni due anni), spia del tumore al colon retto. Ogni due anni occorre sottoporsi a una mammografia, una visita ginecologica e un controllo dei nei per identificare per tempo possibili tumori della pelle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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